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Il presidente di Confindustria Domenico Merlani
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Palese della Cisl
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Fabio Turco della Uil
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Guerrini della Cgil
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Angelo Biaggini
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Orsolini di Federlazio
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Angelo Pieri della Cna
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Pieri e Merlani
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- Tutto pronto per gli Stati generali delle costruzioni nella Tuscia.
Confindustria, Ance, Federlazio, Cna, Confartigianato, LegaCoop, ConfCooperative, Fillea Cgil, Filca Cisl, feneal Uil con il supporto della Camera di Commercio organizzeranno sabato 19 giugno in piazza del Plebiscito un incontro per fare il punto sulla situazione delle imprese edili.
“Già un anno fa alla Fiera di Roma – spiega Domenico Merlani, presidente di Confindustria – ci si era già incontrati per discutere del problema. Ora è necessario tornare sull'argomento perché il settore delle costruzioni necessita di una spinta di in più. La crisi ha colpito tutti i settori, ma nella provincia di Viterbo l'incidenza del settore edile è tale da meritare un'attenzione particolare”.
Tutte le associazioni di categoria e i sindacati sono concordi nel sostenere che un intervento delle istituzioni a favore del comparto edile sia necessario, anche se ci tengono a sottolineare che l'appuntamento di sabato non è affatto un affronto o una critica nei confronti della classe politica.
“Vogliamo solo pungolare i politici non attaccarli – dice Orsolini di Federlazio -. Serve assolutamente una politica del fare e non promesse vane. In materia di infrastrutture a Viterbo si parla sempre e solo di aeroporto, ma non vogliamo che questo diventi un alibi che blocchi il resto dei lavori possibili”.
“Si deve puntare sull'housing sociale – dicono Palese, Guerrini e Turco, rispettivamente rappresentanti di Cisl, Cgil e Uil – perché in questo momento di crisi non si può pensare solo ai grandi progetti, ma anche, e soprattutto, sulle abitazioni popolari che creano possibilità di investimento a una fascia più ampia di persone”.
L'appuntamento quindi è per sabato mattina in piazza del Plebiscito. Sindacati e associazioni di categoria proporranno le loro idee e i progetti possibili per dare uno slancio al settore. Poi la parola passerà ai politici dai quali tutti si aspettano risposte chiare e concrete.
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