:::::
   
Logo TusciaWeb Tutto low cost
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|
Tutto viaggi


Grazie al progetto "Mamma e papà, I speak English"
I ragazzi Usac hanno una "famiglia" viterbese
Viterbo - 14 giugno 2010 - ore 15,45

- Grazie al progetto “Mamma e papà, I speak English” i ragazzi Usac hanno una loro “famiglia” viterbese.

Gli studenti sono stati “adottati” dai genitori dei bambini della scuola dell’Infanzia Centro Storico di Viterbo che aiuteranno con la lingua inglese a scuola e anche giocando nel loro tempo libero

Per qualche settimana gli studenti del programma Usac saranno “adottati” dalle famiglie dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia centro storico di Viterbo. L’incontro presso l’istituto della città dei papi è avvenuto nei giorni scorsi e i ragazzi statunitensi hanno già iniziato a trascorrere momenti di divertimento, di conversazione e di scambio culturale con le loro famiglie italiane.

Un’esperienza entusiasmante, formativa e coinvolgente che gli studenti Usac stanno descrivendo già ad amici e parenti negli States raccontando dei giochi nel parco o del gelato in piazza con i loro nuovi “fratellini” e “sorelline” italiani.

Questo incontro tra diverse culture, lingue e usanze quotidiane è stato reso possibile grazie al progetto "Mamma e papà, I speak english" che vede coinvolte l’Amministrazione comunale di Viterbo, tramite l’assessorato alle Politiche Giovanili e alle Nuove Tecnologie, la Facoltà di Lingue dell'Università degli Studi della Tuscia e la scuola dell'infanzia del centro storico.

Sempre all’interno dell’iniziativa, alcuni degli studenti Usac hanno anche partecipato alla manifestazione sportiva “Dal gioco allo sport” tenutasi al campo scuola ed organizzata dalla Scuola dell’Infanzia Centro Storico, nella quale hanno supportato le insegnanti e coinvolto i giovani atleti in tutte le loro gare.

I nuovi amici americani aiuteranno così i bambini con la lingua inglese a scuola e anche giocando nel loro tempo libero. “Sono felicissima di questa iniziativa - dice Jazzman - ora sento veramente Viterbo come una nuova casa”. Samantha, studentessa di pedagogia, dice: “È un progetto che mi permette di apprendere dalle maestre italiane e dalle famiglie nuovi metodi e applicare quanto appreso nei miei studi in una nuova cultura”.

Stefano Pizzetti, direttore della sede Usac a Viterbo, ha accolto con entusiasmo il progetto proposto dall’assessore Bartoletti sin dall’inizio ed è molto soddisfatto per il riscontro e il supporto trovati a scuola, dal preside e tra le maestre e, naturalmente, nelle famiglie dei giovani viterbesi.

“È un progetto importante per i nostri studenti – spiega Pizzetti - che possono immergersi in una nuova realtà rendendosi utili in prima persona alla comunità di Viterbo”. La staffetta è quindi partita, e il primo scambio tra culture e generazioni non può che portare a proficui sviluppi e accrescimenti culturali e linguistici, abbattendo differenze e accorciando le distanze di mondi tanto lontani ma in fondo non così diversi.

E’ stata un’esperienza entusiasmante e formativa – affermano le insegnanti della Scuola dell’Infanzia centro Storico – quest’anno abbiamo portato avanti numerosi progetti: “Mamma e papà I speak English”, “Dal gioco allo sport” ed ora “Adotta uno zio”, che si sono intersecati tra di loro portando a risultati di alto rilievo.

I bambini hanno risposto come sempre in maniera formidabile e responsabile. Il coinvolgimento delle famiglie è stato notevole e testimonia che quando scuola, famiglie ed istituzioni si mettono insieme i risultati possono essere di gran lunga positivi.

Per il prossimo anno contiamo di continuare sulla stessa linea e proseguire ciò che è stato avviato quest’anno.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi