Seppur perdendo la prima gara del gironcino preliminare, il Gsa ha ingranato la marcia giusta aggiudicandoselo con sei punti. Grazie ad un collettivo di tutto riguardo dal quale sono emerse individualità di tutto rispetto quali Cristian Puri e Marcello Eugeni.

Facendo leva su una disciplina tattica di tutto rispetto, la Prima Equipe via del Fiore ha terminato il gironcino preliminare alle spalle della Comb solo per aver messo a segno un rete in meno.

Con Alfredo Dionisi capitano giocatore, ha imperversaro con le genialità di Gianmarco Tomassetti e la lucidità tattica di Leonardo Crisanti. Puntando tutto sulla freschezza giovanile del gruppo Allievi Vigor Acquapendente giunto terzo al termine del campionato provinciale, la Comb ha trionfato nel proprio girone grazie anche all’esperienza del trio Morice-Stella-Dominici. E sulla immensa voglia di ritornare a buoni livello di gioco dopo un brutto infortunio di Angelo Pedetta.

Costante e straordinaria la Selecao giunta seconda nel proprio girone, ma in grado di mettere in vetrina il bomberino nostrano Andrea Illiano e le giocate di Peparello. Chi ha detto già addio al torneo, ha comunque lasciato un segno indelebile.

Il gruppo Centro con le improvvise accelerazioni dell’evergreen Manucci, ed i movimenti in verticale di “caterpillar” Lucchi ha creato più di un problema a tutti. Seppur faticando nel dialogare tra i singoli reparti i palloni fatti giungere dalla Costa San Pietro a bomber Vincenti sono andati quasi tutti in fondo al sacco.

Combattiva e tignosa fino alla fine, la Rugarella ha messo in mostra le sfiaccolate sulla fascia di Lorenzo Paggetti e le soluzioni seppur non sempre precise di Scapigliati. Ed infine, il Gns la coppia terribile dei fratelli Valentino e Cristiano Tiberi.

Sfortunati anche per aver trovato contro numeri uno in grado di effettuare prodezze anche di là delle proprie capacità tecniche. Seppur fare l’arbitro non è sicuramente facile visto il dover prendere decisioni importanti in pochi attimi, i fratelli Stentella, Petretti, Settembre, Sawires, Cilli e De Felice hanno “governato il gioco” in maniera più che discreta.

Anche se le critiche e gli atteggiamenti dei giocatori talvolta eccessivamente trascendentali visto il carattere amatoriale del Torneo non sono mancate.