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Hanno aggredito i carabinieri a colpi di borsetta, ma non sono riuscite a scappare le due nigeriane arrestate ieri dai carabinieri di Orte.

Le due donne, una di trent'anni, l'altra di 25, sono stati avvistate ieri dai militari, durante i rituali controlli alla stazione ferroviaria.

Alla loro vista, si sono allontanate a passo svelto, attirando l'attenzione dei carabinieri, che le hanno inseguite.

Ma dopo averle raggiunte, i militari hanno dovuto fare i conti con la strenua resistenza delle due donne che hanno cercato di strattonarli e malmenarli. Li avrebbero ripetutamente colpiti con le loro borse di plastica piene di dvd. A uno dei militari sarebbe stata anche strappata la camicia.

Alla fine, però, le due scatenate signore sono state bloccate e portate in caserma dove, dopo le formalità di rito, sono scattate le manette per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Da ulteriori accertamenti dei carabinieri sarebbe risultato che le due donne, irregolari sul territorio italiano, sarebbero prostitute.

Un delle due donne era già nota in quanto colpita da un provvedimento di rimpatrio con diffida a fare ritorno nei Comuni di Orte e Bassano in Teverina per tre anni, notificato dalla Questura di Viterbo.

Le donne sono portate a Viterbo per l’udienza di convalida a seguito della quale gli p stato inflitto l’obbligo di presentazione alla Procura di Roma.