Faisal Shazad, l'autore del mancato attentato a Times Square, nel centro di Manhattan, si è dichiarato colpevole di tutti i dieci capi di imputazione. Tra i diversi reati anche il tentativo di usare un'arma di sterminio e di attività terroristiche oltre i confini nazionali.

Il 30enne, statunitense di origine pakistana, è comparso per la prima volta davanti a un magistrato per rispondere dell'autobomba che aveva cercato di azionare nella piazza,simbolo di New York.

Shazad, dunque starebbe collaborando con le autorità statunitensi. L'uomo, arrestato il tre maggio, adesso rischia una condanna all'ergastolo.

Secondo l'accusa l'uomo si era recato in un feudo dei talebani e di Al Qaeda nel Paese per ricevere un addestramento nella confezione di bombe.