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Regione - Interviene Tiziana Mancinelli, elettrice di centrodestra
Rimpasto in giunta, la Polverini doveva pensarci prima
Viterbo - 22 giugno 2010 - ore 18,45

Riceviamo e pubblichiamo
- Condivido pienamente le parole di Rosetta Virtuoso. Come donna di centrodestra mi sento profondamente umiliata da quello che è successo alla Regione Lazio e dal modo rocambolesco e singolare con cui sono state applicate le quote rosa.

Per garantire la rappresentanza femminile viene fatto fuori un assessore regionale votato dalla gente democraticamente e al suo posto, da quanto si legge nei giornali di questi giorni, entra una donna, senza alcuna esperienza politica per sua stessa affermazione, da lui stesso indicata che, sempre secondo gli organi di stampa, dovrebbe seguire le sue istruzioni. Ma stiamo scherzando! A parte il pasticcio che ne potrebbe saltare fuori.

E questo sarebbe il rispetto delle quote rosa? Cara Renata se volevi dare una dignitosa rappresentanza alle donne nella tua giunta dovevi pensarci prima, considerando di inserire delle elette mentre componevi la squadra iniziale.

Le difficoltà che hai incontrato in questa difficile, sin dall’inizio, avventura elettorale le comprendiamo tutti. Però, oggi, avremmo potuto avere delle amministratrici che hanno dimostrato il loro valore sul campo. Che non è quello della tecnica, ma quello della politica, visto che stiamo parlando di organi elettivi. Con questo senza nulla togliere alla neo assessore Angela Birindelli, la cui professionalità e le cui capacità sono note a tutti.

Troppo spesso, oramai, e sempre con più facilità vengono giustificate nomine negli esecutivi degli enti invocando curriculum professionali di qualità che in realtà servono solo a fare da scudo a strategie di ben altra natura. Ma se sono i tecnici che servono, allora basta attingere negli uffici pubblici, dove ci sono bravi professionisti al modico prezzo di uno stipendio da impiegato pubblico, appunto, e non da assessore regionale provinciale o comunale.

Credo che sia un discorso sensato in un momento in cui si parla tanto di contenimento della spesa e razionalizzazione dei costi. O no?. Per finire, va detto che la presenza delle donne in politica è un argomento che va affrontato seriamente. Va affrontato però all’origine. Tutte le volte che gli uomini depennano i nomi femminili dalle liste elettorali.

Tutte le volte che gli uomini precludono occasioni di crescita alle donne che militano nei partiti. Tutte le volte che sono gli uomini a decidere chi deve andare avanti, scegliendo sempre quelle che hanno meno possibilità un domani di contendere loro lo spazio che tanto astutamente difendono.

Tiziana Mancinelli
Elettrice di centrodestra


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