 |
| Ugo Sposetti |
|
|
|
- “La popolazione di Fastello è esasperata. Due mesi fa crollava una carreggiata del ponte sulla provinciale e da allora Palazzo Gentili non ha avviato alcun intervento, né il Comune di Viterbo ha vigilato che ciò avvenisse.
Una situazione che ha di fatto isolato la frazione, dove da settimane la popolazione vive profondi disagi senza che le istituzioni siano state in grado di intervenire. Una vergogna senza precedenti”.
Ugo Sposetti, capogruppo del Partito democratico a Palazzo dei Priori, interviene per l’ennesima volta sulla vicenda di Fastello, raccogliendo lo sfogo del comitato cittadino formatosi a seguito della frana.
“Per ben due volte – dicono dal comitato – l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Gian Maria Santucci, è venuto sul posto, insieme all’imprenditore Chiavarino che si è aggiudicato l’appalto per il rifacimento del ponte. Due sabati fa, ci hanno comunicato che i lavori sarebbero partiti giovedì scorso. Eravamo tutti in attesa dell’arrivo degli operai, ma niente.
Quindi si è vociferato che l’intervento era slittato a lunedì scorso. E ancora niente. A oggi, sulla provinciale Fastello non si è visto un mezzo, tanto meno uomini a lavoro. Ci sentiamo presi in giro e non ne possiamo più. Non si può venire qui a chiedere voti, poi nel momento del bisogno abbandonarci. Stiamopensando di ricorrere ai trattori per liberare la carreggiata dalla terra messa dalla Provincia per evitare il passaggio sul ponte. E se non interverranno subito avviando i lavori, passeremo lo stesso.
I motorini già lo fanno. Anche perché la strada sterrata che utilizziamo per arrivare al bivio di Celleno e che il sindaco del paese ha provveduto a sistemare non è in grado di reggere il traffico: è tanto stretta che pochi giorni fa c’è stato pure un incidente”.
Numerosi i disagi lamentati dagli abitanti. “Il negozio di alimentari del paese, visto le perdite di migliaia di euro, ha chiuso per ferie. I giornali non arrivano più. Tra pochi giorni il forno di Viterbo che fornisce il pane ha annunciato che sospenderà il servizio, perché siamo troppo pochi per ammortizzare le spese del viaggio. Chi lavora a Bagnoregio e Grotte Santo Stefano, deve percorre 25 chilometri in più per andare e tornare.
In paese c’è un disabile che ha bisogno di assistenza domiciliare: oggi dalla Asl non sono venuti perché erano in ritardo coi tempi e il tragitto era troppo lungo. Non ne possiamo veramente più”.
Duro il commento di Sposetti. “Non è tollerabile – conclude - che chi governa Provincia e Comune non abbia trovato il modo per ripristinare la viabilità sul ponte dopo due mesi. E’ responsabilità dei due enti lavorare per concludere l’intervento in tempi strettissimi. Basta con le promesse e le prese in giro. Chi governa deve avere rispetto per i cittadini”.
|
