La vegetazione sulla torre di San Biele

ho letto con sollievo che c'è chi si sta preoccupando dello stato in cui versano le vie S.Biele e Torrevecchia.

Colgo l'occasione per inserire nella lista dei luoghi da bonificare, anche quella splendida costruzione del 1270 che, guarda un po', ha dato il suo nome alle sopracitate vie: la Torre di San Biele.

Capisco che è più forte l'urgenza di pulire le strade, dal momento che è lì che gli abitanti della zona camminano e non certo arrampicati sugli ormai "fioriti" merli della torre, ma direi che è ora di dare una ripulita a quella che è una delle più belle torri della nostra città, molto spesso dimenticata, se non addirittura sconosciuta al cittadino viterbese.

Tra l'altro, è ormai da diverso tempo che aspetto che qualcuno si ricordi di questa splendida costruzione medievale: fa benissimo il Comune a mettersi in moto ogni anno, per far togliere le erbacce nella zona di San Biele all'inizio dell'estate, ma gli anni di attesa per la pulizia della torre ormai quasi si possono conteggiare di quinquennio in quinquennio!

Inoltre, siamo sicuri che non ci siano anche problemi di sicurezza? Lo spigolo sulla destra sembrerebbe cominciare a sentire il peso dei suoi quasi 750 anni, ma forse mi sono lasciata ingannare dal movimento delle fronde cresciute su di esso.

Spero che il consigliere Marcosano, che pure conosce bene la torre e che ha certamente dei bei ricordi legati ad essa, possa fare qualcosa come già fece in passato anche perché, tanto per cambiare, non ci stiamo facendo una bella figura con i turisti, che si aspettano di ammirare una torre medievale e invece si ritrovano davanti a un giardino pensile, stile antica Babilonia (e menomale che, forse, non arrivano a vedere le colorate scritte che qualche simpatico adolescente in amore ha pensato bene di fissare sulle pietre della costruzione...per sempre...).

Ilaria Camicia