Non basta dunque, per evitare la multa, non essere colti in flagrante dal vigile, proprio mentre fido sta lasciando i suoi ricordini sul marciapiede o nel giardino pubblico. La multa scatta anche se non si hanno con sé gli arnesi per rimuovere le tracce di feci del proprio cane: il proprietario evidentemente non ha intenzione di raccoglierle.

"Bisogna richiamare l'attenzione sul rispetto delle regole di condotta civile - ha spiegato il sindaco -. La noncuranza con cui le deiezioni dei cani vengono lasciate dai proprietari sul suolo pubblico crea un disagio forte alla cittadinanza e soprattutto espone a rischi per la salute alcune fasce della popolazione particolarmente esposte come i bambini, che giocano negli spazi verdi".

Se da un lato l'ordinanza pone divieti e regole ben precisi, dall'altro il problema sarà affrontato anche con una apposita campagna di comunicazione che sta organizzando l'assessore all'Ambiente Danilo Corazza.

E' stata infatti approvata all'unanimità dalla commissione consiliare una proposta del consigliere di minoranza Domenico Parroccini per l'avvio di una comunicazione tramite manifesti e locandine per sensibilizzare la cittadinanza su questo tema. 

"Chi raccoglie semina civiltà" dovrebbe essere lo slogan dei manifesti, con in evidenza l'immagine di un cane.  "E' un'iniziativa per esortare i proprietari di animali domestici a rimuovere gli escrementi da spazi verdi o luoghi pubblici - ha spiegato Domenico Parroccini -. Un clima di collaborazione e partecipazione tra amministrazione e cittadini sicuramente aumenta la valorizzazione dello splendido patrimonio turistico e ambientale della città".