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Festa della guardia di finanza - 236esimo anniversario della fondazione del corpo
26 milioni di Iva evasa
Viterbo - 25 giugno 2010 - ore 14,00


La Finanza festeggia
Slideshow

Festa della guardia di finanza - Le immagini della cerimonia
Il comandante provinciale della guardia di finanza Paolo Occhipinti
Da sinistra: il prefetto Carmelo Aronica, il sindaco di Viterbo Giulio Marini, il presidente della Provincia Marcello Meroi, il questore Gianfranco Urti, il comandante Occhipinti
Il prefetto Carmelo Aronica
Il sindaco Giulio Marini
Il presidente della Provincia Marcello Meroi
Il prefetto premia i finanzieri con l'encomio
Il procuratore premia con l'encomio semplice alcuni uomini delle fiamme gialle
Il comandante provinciale dei carabinieri Giorgio Dino Guida
Fabio Zampaglione, capo della squadra mobile di Viterbo
- 97 milioni di imponibili sottratti al fisco, 455 verifiche fiscali, Iva evasa per 26 milioni di euro.

E' il bilancio dei primi cinque mesi di attività del 2010 della guardia di finanza di Viterbo che, questa mattina, ha festeggiato il 236esimo anniversario della fondazione del corpo.

Un'occasione per fare il punto sulle operazioni svolte e sugli obiettivi raggiunti su vari fronti. Primo tra tutti, quello della lotta all'evasione fiscale, con 21 evasori scoperti, tra totali e paratotali, 8 milioni di danni erariali e 32 persone segnalate all'autorità giudiziaria contabile.

Ma le fiamme gialle sono state impegnate anche nei controlli a esercenti e clienti che, dall'inizio dell'anno, sono stati più di 800, con 85 violazioni riscontrate dai baschi verdi.

Il traffico di beni con marchio contraffatto ha portato al sequestro di 2500 articoli e alla denuncia di 12 persone.

1300 i supporti audiovideo sequestrati, nel contrasto della pirateria. Mentre, sul versante del traffico di droga, sono state denunciate tre persone e segnalate quattro, oltre al sequestro di 269 grammi di stupefacenti, tra cocaina, hashish e marijuana. Un

Risultati soddisfacenti. Per i quali il comandante provinciale Paolo Occhipinti si è congratulato con i suoi uomini. "Ai miei finanzieri, che stimo profondamente, rivolgo sentimenti di assoluta gratitudine per l’importante valore sociale del loro lavoro, svolto al servizio del paese, e per la qualificata competenza dimostrata nella quotidiana attività operativa, sempre espressa ai massimi livelli con umanità, abnegazione, spirito di sacrificio e professionalità".

Il comandante ha, inoltre, ringraziato il prefetto Carmelo Aronica che, nel suo messaggio di auguri ha tenuto a sottolineare come gli "oltre due secoli di storia testimonino il valore della guardia di finanza".

Lo stesso prefetto, durante la cerimonia, ha premiato con l'encomio solenne il tenente colonnello Sergio Riolo Vinciguerra, il luogotenente Aldo Nisini e il maresciallo capo Salvatore Perinzano, per l'importante indagine anti-evasione fiscale da loro condotta. Insigniti dell'encomio semplice anche il maresciallo capo Luigi Altieri, i brigadieri Rosario Di Vincenzo e Antonio Volpe, il vicebrigadiere Pasquale Ferraro e gli appuntati Claudio Iezzi, Stefano Bandiera e Vincenzo Falco. Il riconoscimento è stato loro consegnato dal procuratore della Repubblica Alberto Pazienti.

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Provincia Marcello Meroi, il sindaco di Viterbo Giulio Marini, il questore Gianfranco Urti e il vescovo di Viterbo Lorenzo Chiarinelli.


Il discorso del comandante provinciale della guardia di finanza Paolo Occhipinti

Alle autorità tutte ed ai gentili ospiti, a nome delle fiamme gialle viterbesi e mio personale, porgo un deferente saluto, unito al più sentito ringraziamento per la graditissima partecipazione.

Aggiungo un grazie particolare per le speciali esapressioni riservateci e do il benvenuto a sua eccellenza reverendissima il vescovo di viterbo, che sentiamo sempre a noi vicino nello spirito e nei fatti.

Sono onorato di ricevere sua eccellenza il prefetto di Viterbo, cui rivolgo il nostro deferente ossequio, unito a sentimenti di profonda ammirazione, per la saggia, equilibrata ed insostituibile alta direzione finalizzata a garantire il massimo e costante coordinamento delle forze dell’ordine.

In questa giornata di festa per il corpo il nostro prefetto ha avuto l’amabilità di inviare alle fiamme gialle della Tuscia una graditissima missiva che ho il privilegio di leggervi:

“Caro comandante,

nel giorno in cui si celebra il 236anniversario della fondazione della guardia di finanza, mi è gradito rivolgere a lei, agli ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati, finanzieri tutti del comando provinciale di Viterbo il mio caloroso saluto.

Più di due secoli di storia sono infatti la testimonianza del valore del corpo e della sua gloriosa tradizione di fedeltà alle istituzioni e di dedizione al bene comune.

Nell’attuale momento storico caratterizzato da fermenti e tensioni cresce l’esigenza di una più assidua attività di controllo e di contrasto di tutti quei fenomeni che possono generare turbative dell’ordinato svolgimento dei rapporti economici e sociali allo scopo di assicurare che il progresso della collettività si realizzi all’insegna e nel rispetto della legalità, garanzia irrinunciabile per la salvaguardia di quei valori di uguaglianza e giustizia su cui si regge e trae alimento qualunque paese democratico.

A tale esigenza il corpo della guardia di finanza ha saputo egregiamente rispondere dotandosi di un assetto organizzativo e funzionale al passo coi tempi e sviluppando una capacità progettuale basata sull’innovazione e sul miglioramento della qualità delle risorse umane.

Sono proprio la specialità dei compiti e il conseguente altissimo livello di preparazione e professionalità richiesto agli appartenenti al corpo che hanno consentito, nel corso del tempo, di affinare ed aggiornare gli strumenti di indagine per contrastare con successo una criminalità economica e finanziaria tanto più insidiosa quanto più capace di inserirsi nei grandi circuiti finanziari nazionali e internazionali.

Con vivo compiacimento posso constatare che nella nostra provincia, in cui i valori del lavoro e del sacrificio sono vivi e sentiti, la guardia di finanza ha saputo adempiere ai suoi compiti di istituto con encomiabile senso del dovere, professionalità, abnegazione svolgendo una efficace, ammirevole azione di contrasto, al fine di evitare che la stessa diventi meta ambita di interessi delinquenziali radicati sul territorio.

Altrettanto preziosa per la collettività provinciale è l’intensa attività svolta, assieme alle altre forze di polizia, per garantire un accurato controllo del territorio a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, beni primari di tutti i cittadini e condizione indispensabile per il sereno dispiegarsi delle libertà e dei diritti.

Con animo profondamente commosso esprimo poi la mia personale, affettuosa solidarietà alle famiglie di quanti, nella difficile ma indeferibile strada del dovere, hanno offerto l’estremo sacrificio e a tutti coloro che recano ancora i segni delle ferite riportate nell’espletamento dei loro compiti.

E’ quindi, con profonda gratitudine e riconoscenza che formulo a lei signor comandante ed al personale tutto gli auguri più sentiti per questo anniversario, che prego di estendere alle vostre famiglie perché si sentano anche loro orgogliose della vostra storia al servizio delle istituzioni e della gente.
Con stima. Carmelo Aronica”.

Esprimo un sentito grazie a tutta la magistratura di Viterbo e Civitavecchia e in particolare, ai rispettivi procuratori della repubblica ed ai sostituti procuratori tutti, per la preziosa guida nella quotidiana attività investigativa, espletata sempre con equilibrio e successo in questa provincia.

Ringrazio, altresì, per la partecipazione, le autorità politiche, il presidente della provincia ed i signori sindaci.

Rivolgo un caloroso saluto ai rappresentanti delle altre forze di polizia, ed in special modo al signor questore ed al signor comandante provinciale dei carabinieri, unito ad un sentito grazie per il clima di forte e massima collaborazione piu’ che solida, sempre corroborato da reciproca stima, fiducia e amicizia, invidiabile da altre provincie e che auspico proseguirà sempre.

Sono altresì onorato di ricevere le autorità militari, cui ci lega il comune giuramento di fedeltà alla patria, a suo tempo prestato.

Un pensiero affettuoso e riconoscente va agli appartenenti in congedo dei corpi di polizia e delle forze armate, nonché, ai componenti dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia, custodi delle tradizioni e degli ideali delle fiamme gialle.

Un deferente pensiero infine rivolgo doverosamente a tutti i caduti di ogni ordine e grado, fedeli servitori dello stato, sul cui esempio ci si deve sempre ispirare.

Un caloroso saluto e ringraziamento per la collaborazione fornita porgo alla cittadinanza, che ha ormai compreso quanto il corpo sia ad essa vicino e vi si rivolge fiduciosa, quando si sente lesa e minacciata nelle proprie libertà.

Alle nostre famiglie vicine e lontane, che da sempre ci sostengono nella quotidianita’, con gioia, entusiasmo e comprensione, infondendoci la necessaria serenita’ per ben operare, sentendosi esse stesse parti della piu’ ampia famiglia delle fiamme gialle, giunga oggi il mio piu’ sincero e sentito ringraziamento per la loro azione silenziosa dietro le quinte ma fondamentale per noi.

La fedeltà alle istituzioni di un moderno organismo di polizia economico finanziaria, quale è la guardia di finanza, è stata e sarà sempre il nostro punto di riferimento. La cultura giuridica, la professionalità ed il rispetto della legalità rendono oggi il corpo uno strumento insostituibile, a disposizione del legislatore e del governo, per l’applicazione della politica finanziaria necessaria per un ordinato sviluppo economico del paese.

Con riferimento ai risultati ottenuti nell’attività di polizia finanziaria, a tutela delle entrate e delle spese, sono state eseguite, nei primi 5 mesi del 2010, 455 verifiche fiscali, con la scoperta di imponibili sottratti al fisco per oltre 97 milioni di euro e di un Iva evasa pari a 26 milioni di euro.

L’inasprimento della lotta all’economia sommersa ha consentito di individuare 18 evasori totali e 3 paratotali.

Nel settore dei controlli strumentali sono stati eseguiti oltre 800 controlli a clienti ed esercenti, a fronte dei quali sono state constatate 85 violazioni.

Nell’esecuzione dei compiti di polizia economica, a tutela del mercato dei capitali, dei beni e dei servizi, sono stati svolti, tra gli altri, controlli sulle operazioni sospette, ai sensi della normativa antiriciclaggio, nei confronti di soggetti che hanno svolto operazioni economico-finanziarie per oltre 3 milioni di euro senza avvalersi degli intermediari finanziari preposti, con la conseguente irrogazione delle sanzioni previste.

Per la repressione al traffico di beni con marchio contraffatto e per la tutela della sicurezza dei consumatori, settori che vedono purtroppo l’Italia ai primi posti nel mondo e i cui effetti distorsivi del sistema economico sono evidenti, sono stati denunciati 12 soggetti e sequestrati oltre 2.500 pezzi.

Anche per la tutela del diritto di autore e per contrastare la pirateria audiovisiva sono stati sequestrati oltre 1.300 supporti audiovideo, con la segnalazione ai competenti uffici di 4 responsabili.

Nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati svolti, in questa provincia, tra l’altro, servizi di prevenzione e repressione anche nelle scuole e tra i giovani, ove maggiormente attecchisce questa piaga sociale. Sono stati sequestrati 269 grammi tra hashish, marijuana e cocaina, denunciati all’autorità giudiziaria 4 soggetti, in stato di arresto, e segnalati alla prefettura altre 3 persone.

Sono stati accertati, inoltre, danni erariali per oltre 6 milioni di euro con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria contabile di 32 soggetti.
A tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica l’impegno profuso dalle fiamme gialle, ed in particolare dalla sezione operativa di pronto impiego, è sempre costante e trova la sua palese espressione nel controllo del territorio, svolto h. 24 dalle pattuglie del 117.

Merita menzione, altresì, l’attività di prevenzione svolta, sul lago di Bolsena, dal personale dell'unità navale v.a.i. 263, che ha controllato 70 natanti ed elevato 10 verbali per infrazioni in materia di polizia marittima, nonché si è reso protagonista di soccorsi ad imbarcazioni in difficoltà anche in condizioni meteoclimatiche avverse.

Concludo rivolgendo ai miei finanzieri, che stimo profondamente, sentimenti di assoluta gratitudine per l’importante valore sociale del loro lavoro, svolto al servizio del paese, e per la qualificata competenza dimostrata nella quotidiana attività operativa, sempre espressa ai massimi livelli con umanità, abnegazione, spirito di sacrificio e professionalità.

Tali doti e qualità costituiscono il segno del loro attaccamento ai sacri valori dell’istituzione e della nazione, cui siamo onorati di appartenere e che difenderemo sempre con tutte le nostre forze.

Nec recisa recedit, recita il nostro motto. Viva la guardia di finanza, viva l'Italia!


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