Ideata in origine dal compianto sorianese Domenico Bellachioma, e recepita dall’assessore al commercio Luciano Mei, oggi contribuisce a valorizzare il centro storico medioevale (dove spicca imponente il Castello Orsini) verso i numerosi visitatori e espositori che ogni mese si ritrovano in Piazza Vittorio Emanuele.

Il mercatino conta ormai numerose bancarelle, composte da piccoli antiquari, collezionisti, artisti, artigiani che ogni volta si alternano e si ritrovano l’ultima domenica di ogni mese, per esporre moltissimi tipi di oggetti, dall'arte della scultura e della pittura, alle diverse argenterie, piccoli mobili in legno, icone, ceramiche, stampe, antichi tappeti, cristalli, gioielli e orologi.

Al mercatino è facile trovare grammofoni, antiche radio e telefoni e vecchi strumenti di ogni genere. Nella "Mostra mercato" è possibile trovare anche prodotti naturali e biologici, e un variegatissimo e preziosissimo artigianato artistico che spazia dalle minuterie a vere e proprie opera d'arte.

Grazie alla vicinanza con Roma e con Viterbo, ed alla facile raggiungibilità tramite la superstrada Orte Viterbo, ci si può ritrovare non solo nel cuore del mercato ma anche immersi nella particolare atmosfera di una giornata passata a degustare pietanze cucinate a base di funghi porcini, castagne e nocciole.

La partecipazione di pubblico e di espositori, che ogni edizione riempie tutta la piazza Vittorio Emanuele, ne fanno uno degli appuntamenti da non perdere sia per gli appassionati che per gli operatori del settore.

Alla Mostra mercato, grazie ad una deliberazione del Consiglio regionale del Lazio di alcuni anni fa, possono partecipare gratuitamente tutti, sia commercianti che privati, purché rientrino nelle tipologie dell'antiquariato, artigianato, collezionismo e modernariato.

L’obiettivo è quello di migliorare il servizio per i consumatori, con particolare attenzione all’ubicazione ed alla tipologia dell’offerta, salvaguardando l’equilibrio con le altre forme di distribuzione, promuovendo altresì, l’integrazione del commercio su aree pubbliche con quello su aree private e valorizzare la produzione agricola ed artigianale locale.

In base a questa legge regionale, infatti, tutti i Comuni possono istituire mercati straordinari specializzati destinati prevalentemente alla vendita di oggetti rientranti o assimilabili a generi di antiquariato, oggetti usati, hobbistica e oggetti da collezione.

Con il provvedimento istitutivo possono così partecipare a detti mercati anche gli operatori che esercitano l’attività commerciale in modo professionale, gli artigiani, e gli operatori che non esercitano l’attività commerciale in modo professionale e che vendono beni ai consumatori in modo del tutto sporadico ed occasionale