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Viterbo - Sarà proiettato il 30 giugno al Tuscia Film Fest
Un cortometraggio sulle donne che lavorano
Viterbo - 25 giugno 2010 - ore 16,45

- Marina, Federica, Pamela e Stefania. L’8 aprile del 2000, appena sedici giorni dopo aver ricevuto la lettera di licenziamento dalla società dove lavoravano come educatrici, si ritrovarono nello studio di un notaio per fondare, con i pochi soldi dell’ultimo stipendio e della liquidazione, la piccola società cooperativa Il Giocomatto nel centro di Montalto di Castro. Una scelta coraggiosa, condivisa con Monica, Maria e Paola.

Una sfida vinta, perché oggi queste imprenditrici non solo gestiscono la ludoteca comunale, ovvero il primo progetto andato in porto, ma si trovano a percorrere “una strada a più corsie”, grazie a nuove opportunità colte, come la fattoria sociale o lo stabilimento balneare.

La storia delle cooperatrici è stata selezionata dalla giuria della prima edizione del concorso “Tuttainuncorto. Le donne che fanno impresa nella Tuscia si raccontano”, promosso, lo scorso dicembre, da Cna Impresa Donna della provincia di Viterbo in collaborazione con Tuscia Film Fest. E, come previsto dal bando, dal racconto di queste “donne che lavorano per le donne”, è stato tratto un cortometraggio, il cui titolo coincide con il nome della cooperativa: “Il giocomatto”, appunto. La regia è firmata dal giovane viterbese Daniele Ercolani.

La proiezione è stata fissata per mercoledì prossimo, 30 giugno, alle 21, a Viterbo, nella suggestiva cornice del cortile della Rocca Albornoz, sede del Museo Nazionale Etrusco, dove si svolge la prestigiosa rassegna Tuscia Film Fest, che anche quest’anno avrà ospiti importanti (il 30, dopo la visione del cortometraggio, ci sarà l’incontro con il regista Daniele Luchetti).

Della giuria di “Tuttainuncorto” hanno fatto parte Francesca Riccio, presidente di Cna Impresa Donna di Viterbo, Franco Grattarola, studioso di cinema e costume, e Annabella Morelli, giornalista.

“L’esperienza della cooperativa -così hanno motivato la scelta- è significativa per la forza e la determinazione dimostrate nel sapersi rimettere in gioco dopo il licenziamento e la tenacia nel fare fronte alle difficoltà quotidiane, tra successi e momenti critici. E, dopo anni di attività, la volontà di affrontare nuove sfide con una costante: lo stile professionale e il gioco di squadra”.

La serata del 30 al Tuscia Film Fest è a ingresso gratuito.


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