Un supermercato viterbese avrebbe dato questa indicazione e ad accorgersene sono stati i responsabili che avrebbero trovato in un cestino consegnato per il pranzo a un volontario, una mail in cui si legge che alcuni prodotti alimentari dovevano essere consegnati scaduti, purché non si veda la data di scadenza.

Lo rende noto la Croce Rossa Italiana in una nota. L'ente ha informato del fatto i carabinieri del Nas e l'ufficio d'igiene della Asl.

Ma i volontari della Croce rossa di Viterbo non ci stanno a mangiare cibo scaduto e acqua economica.

"E' proprio vero: il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Chiediamo al sindaco di Viterbo - dice il commissario straordinario di Croce Rossa italiana, Francesco Rocca - di togliere la licenza a questi signori che in maniera spregiudicata e disinvolta commerciano con merce non più buona per il mercato senza scrupolo alcuno".