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Viterbo - Convegno della Banca di credito cooperativo di Roma
Parola d'ordine: credito alle imprese
Viterbo - 25 giugno 2010 - ore 17,00

- Lavorare nel territorio per il territorio al fine di dare nuovo impulso alle imprese utilizzando tutte le risorse provenienti dalla raccolta, ma anche tutte le agevolazioni che consentano alle medie e piccole imprese, agli artigiani, alle famiglie di superare con una risposta rapida le difficoltà provocate dalla crisi. Ma anche sopperire ad eventuali carenze per favorire agricoltura e turismo in modo da far decollare l’economia della Tuscia e le sue potenzialità.

E’ quanto emerso nel Convegno su “Il credito per lo sviluppo economico del Viterbese” organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma in collaborazione con la Camera di Commercio e l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Viterbo.

Il convegno, che si è svolto nell’aula magna dell’Università della Tuscia, ha registrato la massiccia partecipazione di amministratori, imprenditori, operatori, esponenti di organizzazioni e associazioni di categoria ed anche semplici cittadini. E’ stato il primo reale confronto tra la BCC di Roma e la Tuscia, alla quale la banca intende rivolgere una particolare attenzione.

Dopo il saluto del vescovo, Lorenzo Chiarinelli e, a nome dell’amministrazione comunale di Viterbo, dell’assessore Giovanni Bartoletti, nella relazione introduttiva, il Presidente della BCC di Roma, Francesco Liberati, ha sottolineato come “la Banca, presente da un anno a Viterbo, sono certo si farà apprezzare portando il suo tradizionale modo di operare con professionalità e semplicità, dimostrando ancora una volta di essere banca della gente”.

Parlando del tipo di realtà economica nella Tuscia, Stefano Zamagni, ordinario di Economia politica all’Università di Bologna, ha detto che oggi “la competizione non è più solo tra imprese, ma anche tra territori. Questo obbliga tutte le componenti del territorio ad esprimersi al massimo dell’efficienza, a cominciare dalle istituzioni”.

Pierre Di Toro, ordinario di Economia aziendale all’Università della Tuscia ha evidenziato i punti di forza delle banche di credito operativo e il rapporto con i soci. Nel tracciare una panoramica dell’economia della Tuscia, in questo momento afflitta dalla crisi, Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterdo, ha sottolineato l’urgenza di agire a favore delle piccole e medie imprese intervenendo soprattutto su quattro direttive: credito, internazionalizzazione, innovazione aggregazione.

Ha concluso la serie di interventi, evidenziando l’importante ruolo svolto dal credito e la necessità da parte degli operatori di ricevere risposte in tempi rapidi, Stefano Tedeschi, presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Viterbo. Dal punto di vista operativo una risposta concreta è venuta dall’intervento del vice direttore generale della BCC di Roma, Roberto Gandolfo, che ha ricordato come la banca già offra ai soci e ai clienti, tramite alcuni confidi, la possibilità di ottenere finanziamenti con il meccanismo del silenzio assenso in soli quindici giorni.


Banca di Credito Cooperativo di Roma


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