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Tarquinia - Il Pdl attacca il Pd
Agraria, anche le donne in amministrazione
Viterbo - 25 giugno 2010 - ore 18,45

Riceviamo e pubblichiamo - Non avevamo dubbi che il Pd di Tarquinia scendesse in campo in difesa del suo destriero Antonelli nello sterile tentativo mal riuscito di nascondere dietro un dito quanto fatto dal neo rieletto presidente in merito i componenti della giunta e della presenza delle donne in amministrazione.

Leggiamo con stupore quanto affermato dal Pd di Tarquinia in merito a come impartire o dare lezioni di politica, dal Pdl di Tarquinia nessun attacco personale a nessuno, non è nel nostro stile, caso mai è qualcun altro che vuole vedere nelle nostre dichiarazioni attacchi ad personam.

Una piccola parentesi di riflessione sul termine “ad personam”, infatti sembra che la sinistra conosca solo questo termine nell’approccio alla dialettica politica, consigliamo un vocabolario di politichese avanzato aggiornato, auspicando di essere più innovativi nell’uso delle parole.

Sulla presenza delle donne ricordiamo alcuni buoni propositi del centrosinistra nella campagna elettorale appena trascorsa.

Ci crediamo su questo argomento perché sulla presenza delle donne in politica e nella vita amministrativa di un ente pubblico abbiamo dimostrato noi del centrodestra di saper affrontare insieme sfide difficili e ne è l’esempio la nostra candidata presidente Anna Rita De Alessandris e le altre due donne elette consigliere come la Arpini e la giovane Livia Crescia.

Ricordiamo come l’11 maggio 2010 sulla stampa il comitato femminile a sostegno del presidente Antonelli chiedeva di aprire l’Università Agraria al mondo femminile chiedendo di far cadere “un dogma”, quello cioè della presenza delle donne in amministrazione rimarcando che l’Agraria è di tutti e non è un Ente prettamente maschile, ponendo questa come la grande sfida del presidente Antonelli.

Ma una volta eletto nell’esecutivo Antonelli non ha nominato neanche una donna. A tal proposito visto che il presidente Antonelli ci attacca di non essere propositivi, i consiglieri Pdl all’Agraria pongono all’attenzione del presidente che a ricoprire la carica di presidente del consiglio di amministrazione sia una donna e nello specifico la signora Maria Elisa Valeri eletta nelle file del Pd, vista anche “la positività espressa in campagna elettorale” dallo stesso Antonelli sulla presenza delle donne.

Su questo l’opposizione di centrodestra è disposta a rinunciare alla proposta avanzata nella prima seduta del consiglio dell’ente, 21 giugno 2010, in cui si chiedeva che la carica di presidente del consiglio fosse di nomina della minoranza visto che la figura del presidente del consiglio debba essere di garanzia e superparte.

Sta ora al presidente Antonelli riflettere su questa opportunità che la minoranza di centrodestra consegna nelle mani della maggioranza e dello stesso presidente che ha il potere di accogliere oppure no questa importante occasione, quella cioè di rendere le donne protagoniste della vita amministrativa dell’ente.

Il Pd di Tarquinia non si preoccupi che saprà fare una opposizione critica ma costruttiva, ragionevole su ogni punto ed argomento che tratteremo in consiglio senza pregiudizio alcuno o per partito preso, la maggioranza faccia la maggioranza nella sinistra “si dorma pure sonni tranquilli”.

Su proposta delle consigliere donne in quota Pdl, il gruppo consigliare di minoranza all’Università Agraria in questi giorni si vedrà per decidere su uno schema di lavoro per fare una opposizione attenta e nell’ottica del bene per la città di Tarquinia, organizzazione che verrà comunicata alla stampa successivamente per ottemperare all’impegni presi con gli elettori che abbiamo il dovere di rappresentare.

Popolo della Libertà di Tarquinia


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