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L'opinione di uno sporco comunista - A proposito della sconfitta della Nazionale
Forza Italia?
di Valerio De Nardo
Viterbo - 25 giugno 2010 - ore 3,00

Valerio De Nardo
- Forza Italia!
Mentre la Nazionale guidata da Marcello Lippi esce dal campionato mondiale di calcio, i giudici d’appello del processo a Marcello Dell’Utri entrano in camera di consiglio…

In queste ore post Slovacchia comincio a leggere paralleli tra la parabola della nazionale italiana e quella della nazione italiana.

Il verdetto sudafricano è stato netto e inequivocabile.

Vedremo cosa sarà quello palermitano: se viene confermata o aggravata la condanna a 9 anni già inflitta in appello al senatore/cofondatore del più importante partito politico degli ultimi venti anni per concorso esterno in associazione mafiosa, allora gli interrogativi storici e politici diverrebbero estremamente inquietanti. Una assoluzione confermerebbe invece la tesi di un accanimento, di una persecuzione politico-giudiziaria contro Berlusconi e le persone a lui più vicine.

Vedremo: intanto l’insulsa nazionale dell’arrogante e antipatico Lippi ha trovato la sua dimensione. Per me che, giovane ultras del Catanzaro di Massimo Palanca, provo oggi distacco e, a volte, fastidio nei confronti del “giuoco” [dall’acronimo di Figc] del calcio, almeno a far data dalla strage dell’Heysel, l’eliminazione dell’Italia dal torneo sudafricano mi lascia assolutamente indifferente.

Confesso di avere usato le ore in cui si giocavano le partite dell’Italia per muovermi con l’auto senza incontrare traffico. Non ho visto una sola immagine delle partite dell’Italia.

Quel che mi preoccupa è il parallelo tra il senso di indifferenza di me giovane ultras nei confronti dell’Italia della Figc di oggi e quello del giovane militante della Fgci (la federazione dei giovani comunisti italiani) di ieri, oggi disincantatissimo osservatore e timido frequentatore della vicenda dell’Italia politica. Sarà la vecchiaia incipiente?

E’ questo senso di distanza dagli entusiasmi collettivi, dalla condivisione di passioni ed emozioni che mi preoccupa. Consumatore e telespettatore, mentre a Pomigliano d’Arco si gioca una partita che entra nelle vite, nelle libertà, nella dignità di donne e uomini che sono le vite, la libertà e la dignità di tutti noi.
Speriamo che Prandelli risollevi le sorti della nostra squadra nazionale…

Valerio De Nardo


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