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Viterbo - Questa mattina, in piazza del Sacrario, gazebo dei Promotori della libertà, in favore del ddl intercettazioni
Non vogliamo essere spiati
Viterbo - 26 giugno 2010 - ore 16,45

Riceviamo e pubblichiamo
- Questa mattina a piazza del Sacrario si è tenuta la manifestazione “Non vogliamo essere spiati”.

I Promotori della libertà di Viterbo Alessia Ercoli e Leonardo Depalmas insieme a Rosetta Virtuoso hanno illustrato ai cittadini viterbesi, con l'aiuto di materiale informativo che la legge sulle intercettazioni proposta dal governo è indispensabile.

Durante la mattinata sono intervenuti il sindaco di Viterbo Giulio Marini e l'assessore ai Lavori pubblici Giovanni Arena che hanno spiegato i motivi per i quali erano in piazza ovvero un approfondimento rivolto alla gente comune sui punti principali del ddl sulle intercettazioni telefoniche.

E' stato sottolineato che l'anno scorso in Italia i magistrati hanno disposto 132.384 intercettazioni tra telefoniche e ambientali: quattro volte quelle della Francia, sette volte quelle della Germania, più di cinquanta volte le intercettazioni ordinate da corti penali negli Stati Uniti.

Un numero che si traduce in una maxibolletta per l'erario, nel 2009 le intercettazioni sono costate alle casse dello Stato 272,6 milioni di euro.

La manifestazione ha ottenuto politicamente molti consensi, è stato interessante discutere con moltissime persone che si sono avvicinate al gazebo per avere delle spiegazioni più precise sull'argomento e sui tempi di approvazione del ddl varato dal governo ora all'esame del Parlamento.

Un vero successo quindi per i Promotori della Libertà di Viterbo che, ancora una volta si sono mobilitati, come a livello nazionale, scendendo in piazza per dare voce al governo del Paese.


Promotori della Libertà Viterbo


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