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Un gruppo di consiglieri comunali bacchetta la maggioranza
San Lorenzo Nuovo è tornato nell'ombra
Viterbo - 26 giugno 2010 - ore 20,30

Riceviamo e pubblichiamo - La prima cosa sotto gli occhi di tutti è che San Lorenzo Nuovo da centro trainante dell’Alta Tuscia è tornato, nel volgere di pochi mesi, nell’ombra più fitta, in un abulico dimenticatoio, ruota di scorta dei paesi vicini ed, in particolare, di Acquapendente (stesso colore politico) di cui si cerca di scimmiottare tutto il possibile.

Si è giunti al paradosso che l’opuscolo informativo che il Comune manda in stampa periodicamente, (non tanto per informare la cittadinanza quanto per propagandare la limitata attività svolta con il solo fine di mantenere l’ormai risicato consenso) costituisce il supplemento di quello di Acquapendente.

Questo è sicuramente un episodio di scarsa importanza, ce ne rendiamo perfettamente conto, tuttavia, testimonia la mancanza di una linea di condotta propria, l’incapacità di quest'amministrazione non solo di imporre le proprie scelte, ma addirittura di riuscire a camminare con le proprie gambe.

Un ‘Amministrazione dedita solo alle apparenze, tutta canti, suoni, balli, ma per nulla incline ad affrontare i problemi reali, quotidiani che, soprattutto in questo periodo di crisi, affliggono i cittadini.

Premesso ciò, procediamo ad un’analisi dettagliata della situazione.

Agricoltura. Appare in tutta evidenza lo stato disastroso della maggior parte delle strade rurali, letteralmente sommerse dalle erbacce, diventate talmente alte da rendere le stesse impraticabili. A tale proposito, non si riesce a comprendere come sia possibile che nel nostro paese, tradizionalmente a vocazione agricola, non esista un amministratore (forse sarebbe opportuno addirittura un assessore) con delega all’agricoltura ed alle strade rurali.

Commercio. A parte la totale liberalizzazione delle licenze ed il tentativo, fallito grazie alla nostra opposizione, di monopolizzare l’attività delle pompe funebri, questo settore sembra non esistere per l’attuale amministrazione comunale.

Turismo. Idem come sopra,anche se per la verità sembra che vi sia in progetto la realizzazione sulle spiagge lacuali di alcuni barbecue per la felicità dei bagnanti e dei ristoratori locali.

Sport. Annientato. La Polisportiva Laurentina è stata costretta a chiudere i battenti, l’organizzazione della tappa del Corrintuscia è ormai un lontano ricordo, così come è un ricordo la partecipazione della rappresentativa comunale alle varie manifestazioni sportive della zona (Triathlon degli Etruschi, Staffetta del Corpus Domini, ecc.), le Sanlorenziadi dello scorso anno sono state la brutta copia di quelle degli anni precedenti.

Il Palazzetto dello sport è stato dato in gestione ad una associazione di altro paese che ha presentato un’offerta al rialzo di 1 euro, diconsi un euro. Tra l’altro, i risultati della nuova gestione non ci sembrano assolutamente migliori della precedente, a meno che si voglia definire un risultato migliore (tutto è possibile) l’aumento delle rette per i bambini iscritti ai vari corsi e per quelli che parteciperanno al campo scuola.

Servizi sociali. E’ stato reintrodotto il ticket per la mensa dei bambini della scuola dell’infanzia e per l’assistenza alle persone bisognose, tolto dalla precedente amministrazione di centro destra. Non c’è che dire: una grande manovra finanziaria degna del miglior ministro delle Finanze! Complimenti al sindaco Zannoni ed alla sua giunta!

Tasse. Incomprensibili le motivazioni che hanno portato al rigetto della proposta dell’opposizione di diminuire di 2 punti l’Irpef, vista e considerata la disponibilità delle risorse provenienti dall’autovelox che nel 2009 ha portato in dote circa 300.000 Euro. Per quanto riguarda il servizio idrico (l’acqua per intenderci), la maggioranza, sorda alla petizione di cui lo scorso autunno l’ opposizione è stata protagonista con oltre 500 firme raccolte, ha deciso di avviare le procedure per il passaggio in Talete, incurante della grave situazione finanziaria della società e degli insostenibili aumenti della tariffa, conseguenti al passaggio di gestione. Intanto, i cittadini di San Lorenzo Nuovo, nel giro di pochi mesi, hanno visto recapitarsi ben due bollette dell’acqua.

Cultura. Buio assoluto. Eppure qualcosa ci aspettavamo da un sindaco che in Consiglio Comunale ha dichiarato di essere vissuta nella cultura.

Associazionismo. La proloco ha provato a movimentare l’estate sanlorenzana 2009 ma a quale prezzo? Di certo c’è che ad oggi la disponibilità economica è più o meno ferma a quella lasciata dal precedente Consiglio del Presidente Magalotti. Una domanda sorge spontanea: come è stato possibile che, dopo la Sagra degli Gnocchi 2009, in cassa siano rimasti solo pochi spiccioli, mentre la proloco precedente riusciva ad accantonare decine di migliaia di euro in vista del Festone 2012 ? Inoltre, ci piacerebbe sapere cosa ha fatto l’amministrazione per tutelare l’A.C.R., l’associazione Giovani Laurentini e il circolo O’Scarrafone che rappresentano un patrimonio socio-culturale per tutta la cittadinanza. Che fine ha fatto il Centro diurno anziani del cui consiglio dovrebbe far parte anche un consigliere comunale di minoranza?

Opere pubbliche. Un unico lavoro importante è stato realizzato, per di più anche a perfetta regola d’arte: il taglio della targa celebrativa dell’inaugurazione del palazzetto dello sport. Probabilmente qualcuno era talmente invidioso dei successi della precedente amministrazione che pensava di poterli inficiare semplicemente cancellando il nome del sindaco dell’epoca. Per il resto zero assoluto. La realizzazione del marciapiede di via Acquapendente, la sistemazione del Campo della Fiera, la costruzione di un capannone nell’area del campo sportivo, la realizzazione di cappelle funerarie sono, infatti, tutte opere ereditate dalla nostra Amministrazione. Un discorso a parte merita il Piano Regolatore Generale che, approvato appena lo scorso anno sotto la nostra Amministrazione dopo 40 anni di tentativi senza risultati, per l’attuale Sindaco è ormai vetusto e non più in linea con le esigenze della popolazione. Quest’ultima affermazione, enunciata nel corso del Consiglio Comunale del 30 aprile 2010, si commenta da sola. Certo è che l’amministrazione xomunale, nella mania di distruggere tutto quello che riguarda la passata Amministrazione, sintomo anche di un malcelato complesso di inferiorità, sta spendendo parecchi soldi pubblici per soddisfare qualcuno a danno dello sviluppo e delle opportunità di crescita del paese.

Ambiente. E’ stata introdotta la raccolta differenziata porta a porta, con lo slogan “i nostri valori fanno la differenza”. I valori faranno pure la differenza (ovviamente se si possiedono) ma la differenziata, quella si, la devono fare i cittadini i quali, a fronte del sacrificio a cui sono chiamati, si sarebbero aspettati un piccolo incentivo morale e, perché no, in questi tempi di crisi, anche economico, come la riduzione della tassa per la RSU (l’immondizia per intenderci). Invece nulla.

Viabilità. Uno dei primi provvedimenti adottati dall’attuale amministrazione è stato quello di rimuovere le catene che regolavano l’affluenza alla piazza. Risultato: gli automobilisti possono accedervi da tutti i varchi, con i rischi che da ciò ne derivano, i tir utilizzano la piazza come area di sosta e manovra, la gente è libera di parcheggiare ovunque capiti, anche sui marciapiedi, offrendo così, specialmente il sabato e la domenica mattina, uno spettacolo che è un eufemismo definire indecoroso.

Occupazione. In campagna elettorale sono stati promessi un numero incredibile di posti di lavoro. Ad oggi di posti di lavoro si vedono solo quelli tolti ai ragazzi della cooperativa Multiservice Laurentina che si occupava della manutenzione del verde pubblico.

A tutto ciò si aggiungono, tanto per citare solo alcuni esempi:
- la cospicua somma elargita annualmente all’unico componente l’ufficio di staff;
- la nomina di quattro assessori anziché due come promesso in campagna elettorale;
- la modifica ai regolamenti comunali intesa a limitare la legittima attività dell’opposizione.
Per ora chiudiamo qui, sperando per il bene dei cittadini in un secondo anno di amministrazione migliore del primo, anche perché, diciamocela tutta: fare peggio è veramente difficile, anzi impossibile.

Marco Bottarini
Massimo Bambini
Gianluca Brasili
Maria Gabriela Grassini
Consiglieri comunali


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