Riceviamo e pubblichiamo
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Un'immagine delle ex terme Inps |
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- Soprattutto in quest’ultimo mese leggo sul vostro giornale di gente che si lamenta del non ancora avvenuto taglio dell’erba o di fontane da cui non esce acqua.Sono tutte cose importanti, il decoro di una città si misura anche da questo, ma riflettevo sul fatto che le persone sono forse distratte dall’apparire e non dall’essere.
Non leggo di cittadini che si lamentano dei collegamenti stradali mancanti, di progetti industriali inesistenti, di sviluppo del territorio e della città a livello turistico.
Delle case popolari che non sono fatte e di quelle fatte che non possono essere assegnate per motivi assurdi.
Le vecchie terme oggi proprietà del Comune abbandonate a se stesse, nessuno le reclama, solo proclami elettorali e poi il nulla.
Abbiamo uno dei quartieri più antichi del mondo, del 1200, “San Pellegrino” e non abbiamo turismo.
Sono solo alcune cose che potrebbero rilanciare la città creando posti di lavoro, entrate economiche importanti per le casse del Comune e la possibilità di avere un decoro urbano degno di tal nome.
Potrei continuare a elencare cose di cui la città a bisogno o di cose, che potrebbe offrire, ma sarebbe un girare la lama nella ferita, le domande che vorrei porre ai nostri amministratori sono molte, ma mi limito per ora alle seguenti.
Oltre a correre dietro ai semplici interventi richiesti dalla gente comune tramite lettere inviate a questo splendido giornale (lo avete dimostrato soprattutto in quest’ultimo mese), siete in grado di fare qualche cosa di più o sapete fare solamente manutenzioni di routine?
Degli abbondanti proclami elettorali, cosa avete concretamente realizzato? Vi ricordo che le chiacchiere non sono fatti.
Certo del fatto che è meglio far falciare l’erba, mettere fiorellini nelle aiuole e non riaprire le terme o spronare il completamento della trasversale, v’invio i miei più sinceri auguri di buon lavoro.
Marco Cataudella
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