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Viterbo - Il percorso didattico ha coinvolto i ragazzi del Manzoni di Montefiascone
Alimentazione, 209 alunni incontrano la Ausl
Viterbo - 28 giugno 2010 - ore 14,00

- Far conoscere meglio ai ragazzi il territorio nel quale vivono, sperimentando i nessi che collegano l’agricoltura, l’ambiente, l’alimentazione e la salute.

Con questo obiettivo principale l’area Ispezioni alimenti di origine animale della Ausl di Viterbo, in collaborazione con l’istituto comprensivo statale di Montefiascone, ha progettato e realizzato un percorso didattico di educazione alla salute che ha coinvolto 209 alunni della scuola secondaria di primo grado Alessandro Manzoni.

L’iniziativa, dal titolo “I Prodotti della pesca, i prodotti dell’alveare, e la sicurezza degli alimenti: conoscerli meglio per mangiare informati”, per l’anno scolastico 2009 – 2010 in particolare è stata rivolta agli studenti di cinque classi prime e di altrettante seconde. Il progetto è stato suddiviso in aree tematiche diverse in rapporto all’età.

Con le classi prime sono stati affrontati i temi relativi ai prodotti della pesca del mare e del lago di Bolsena, con riferimento alla composizione chimica, alla freschezza e alla conservazione dei prodotti ittici, alle alterazioni e alle contaminazioni; e ai prodotti dell’alveare, in particolare il miele, la sua composizione chimica e i caratteri organolettici, le api e gli altri prodotti dell’alveare.

Con le classi seconde, invece, è stato approfondito il tema della contaminazione degli alimenti: dai microrganismi che alterano i cibi alle tossinfezioni alimentari, fino alle informazioni sulla conservazione degli alimenti.

Per ogni classe i veterinari Vincenzo Presciutti, Enrica Martini, Massimo Palazzetti e Roberto Buzzico, supportati dagli insegnati del Manzoni, hanno tenuto incontri di didattica frontale e incontri di didattica interattiva.

Al termine del percorso agli alunni è stato richiesto, tramite questionario, di rispondere ad alcune domande per verificare il gradimento dell’iniziativa, la ricaduta sul piano informativo, lo sviluppo di comportamenti adeguati nella scelta dei cibi e il grado di coinvolgimento delle famiglie.

E i risultati della valutazione si sono rivelati estremamente positivi sia dal punto di vista delle informazioni acquisite, con oltre l’80 per cento delle risposte esatte, sia dal punto di vista dell’apprezzamento.

“Un dato rilevante sul coinvolgimento delle famiglie degli alunni – commenta l’ideatore del progetto, Vincenzo Presciutti - si è registrato con la domanda: hai riferito o commentato a casa con i tuoi genitori o con i nonni degli argomenti scolastici di cui ti hanno parlato i veterinari. Infatti, l’88 per cento degli alunni delle classi prime ha risposto in modo affermativo, stessa cosa per l’83 per cento dei ragazzi delle seconde.

L’obiettivo più rilevante del progetto, quello dell’attivazione di comportamenti corretti nei confronti delle scelte alimentari, dunque, è stato raggiunto con successo. Abbiamo, infatti, osservato un cambiamento nella consapevolezza e nell’atteggiamento in più della metà degli alunni".


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