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Viterbo - Provincia - Rdb pronto a dare battaglia
"Precari, non aspetteremo santa Rosa"
Viterbo - 28 giugno 2010 - ore 16,00

Riceviamo e pubblichiamo - Il presidente, nell’ultima riunione, ci ha chiesto di attendere la fine di giugno per discutere di alcuni temi quali la riorganizzazione degli uffici, il personale in ruolo e quello precario, la corresponsione del salario accessorio del 2009 e 2010.

Poiché a Viterbo ogni cosa passato Giugno va a dopo S. Rosa, la preoccupazione è alta.

Il Presidente, apprendiamo dalla stampa, si è recato all’Aran per capire quale interpretazione dare alle normative sui precari; in attesa di ciò il censimento sul precariato a noi non è arrivato e, nonostante le rassicurazioni, ci comunicano che il primo lavoratore interinale è stato licenziato.

Inoltre, l’impegno alla verifica sulle motivazioni e alla rimozione degli ostacoli al pagamento al personale delle spettanze dovute per l’anno 2009 deve risultare particolarmente complicata visto che anche nello stipendio del mese di giugno il personale non ha trovato niente di ciò.

E’ banale dirlo ma quattro spicci in più a giugno avrebbero aiutato le ferie di noi tutti dipendenti!

Forse, la nuova giunta vorrà creare a luglio un fondo unico tra i dipendenti, i dirigenti e gli amministratori, dividendo le risorse in parti uguali?

Che dire poi del movimento di funzionari e dipendenti; un balletto di cui sentiamo la musica ma che nessuno si premura di illustrarci prefigurando soluzioni organizzative che nelle intenzioni si voleva concordare.

Ci giunge notizia che gli inserimenti esterni, su chiamata della Giunta, abbiano già raggiunto un peso annuo sul bilancio di oltre 200.000 euro e certo, contribuiscono a determinare minore flessibilità nelle risorse disponibili per assunzioni, progressioni, progetti per il personale.

Non vorremmo certo continuare una lunga lista dei problemi che potrebbe includere le condizioni degli ambienti di lavoro collegata agli alti affitti a nostro giudizio irragionevolmente pagati dall’Ente, oppure la mancata discussione su flessibilità, banca delle ore e buoni pasto.

Fino a poco fa erano problemi irrisolti della vecchia giunta, oggi sono i ritardi della giunta attuale!

Al presidente abbiamo posto la questione dei tempi di decisione e discussione, pagare nei tempi giusti il salario ai lavoratori, dare un minimo di serenità e futuro a chi vive di proroghe contrattuali, programmare le attività e le risorse nei tempi dovuti in favore dei cittadini e dei lavoratori, sono parte sostanziale delle buone relazioni sindacali e della affidabilità degli interlocutori.

Un esempio sul tempo crudele, che volutamente non riguarda la provincia, è la vicenda degli 80 lavoratori idonei in graduatoria, per i quali i sindacati confederali e la Asl avevano dichiarato di voler procedere alla assunzione fino ad esaurimento lista; i tempi lunghi, le decisioni della Polverini e i decreti del governo hanno vanificato le promesse ma forse hanno reso le istituzioni e parte dei sindacati non affidabili.

Oggi con questi lavoratori a cui diamo solidarietà, inizia un duro ed “evitabile” lavoro per il riconoscimento dei loro diritti.

Con tutto il rispetto per i santi, vorremmo risolvere le questioni senza aspettare i miracoli.

Rdb Usb
Sergio de Paola


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