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Viterbo - Mercoledì 30 giugno alle 21.30 a piazza del Comune
Roberto Saviano apre Caffeina
Viterbo - 28 giugno 2010 - ore 15,45

Roberto Saviano
- Roberto Saviano a Viterbo per la serata di inaugurazione di Caffeina 2010. Ore 21,30 piazza del Comune, è questo sicuramente l’appuntamento più importante dell’anno per la città nonché il segno tangibile che Caffeina è a tutti gli effetti un festival culturale di portata nazionale.

“Inaugurare Caffeina 2010 con Roberto Saviano è rendere omaggio all'Italia che crede nell'impegno civile, nella forza della parola, nel coraggio di guardare la realtà e nella speranza del cambiamento - così Filippo Rossi, direttore artistico di Caffeina -. Saviano non rappresenta solo l'arte che, con la forza dell'immaginario, è rivoluzione culturale nella lotta alle mafie, ma è simbolo di un Paese che sa guardarsi allo specchio raggiungendo un pubblico sempre più ampio da Nord a Sud, dall'Europa all'America.

Saviano è scrittura che racconta la vita, che racconta luoghi difficili, che racconta storie dimenticate o poco conosciute, è letteratura che si fa impegno civile, che unisce e coinvolge oltre ogni appartenenza, perché ha la forza della verità. Aprire un festival letterario con Roberto Saviano è riconoscere il ruolo dell'intellettuale moderno, che fa della parola strumento per capire assieme, che fa della parola l'unico vero potere che può regalare la libertà agli uomini. La libertà di scegliere di essere liberi”.

Tema dell’intervento sarà appunto ‘La libertà di raccontare’. Libertà di cui Saviano è divenuto sicuramente uno dei più alti testimoni con ‘Gomorra’, uscito con Mondadori nel marzo 2006. Libro (riscritto poi in film) che gli è valso il successo mettendolo però nel mirino del clan dei Casalesi, l’organizzazione camorristica più radicata e potente. “ Ad aver dato fastidio alle organizzazioni criminali è il mio lettore, non sono io.

Il mio lettore è ciò che loro non vogliono, il fatto che in questo momento ne stiamo parlando, che ne hanno parlato tutti i giornali, che continuano ad uscire libri, che continuano a nascere documentari, è tutto questo che loro non vogliono, è l'attenzione su di loro, sui loro nomi, soprattutto sui loro affari”, con queste parole Saviano spiega le minacce e intimidazioni di cui è vittima.

La serata del 30 giugno acquista dunque un valore grandissimo dando a Viterbo lustro nazionale e regalando ai viterbesi un’emozione unica, storica.


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