Il dottor Piero Paccosi ha passato l'ideale “testimone” al professor Pierre Di Toro, ordinario di Governance ed Etica Aziendale e Direttore del Dipartimento Studi Aziendali, Tecnologici e Quantitativi presso l’Università degli Studi della Tuscia.

La serata è stata anche l'occasione per il resoconto delle numerose attività di servizio realizzate dai Lions, sul territorio locale, nonché su quello nazionale ed internazionale: a Viterbo, dall'illuminazione del Tempietto di Santa Maria della Peste - così riconsegnato ai cittadini nella sua piena dignità scenografica, in collaborazione con l’amministrazione comunale - al volontariato nell’organizzazione e nella conduzione dell’Università dell’Età Libera, momento di aggregazione e diffusione di cultura scientifica di base per oltre un centinaio di viterbesi liberamente partecipanti; sempre sul territorio è proseguita l’attività di assistenza geriatrica, quella di promozione degli ideali di pace e non violenza nelle scuole (anche insieme alla prefettura) e quella di sponsorizzazione alle giovani leve di musicisti; sul piano nazionale, impegno concreto è stato espresso per le sfortunate popolazioni dell'Abruzzo e nella realizzazione di «libri parlati» per non vedenti; a livello internazionale, i Lions Viterbo hanno fra l’altro contribuito attivamente per il terremoto di Haiti e al service «Sight First» che, dal 1989, ha permesso di recuperare la vista a 7,5 milioni di persone del Terzo Mondo affette da cecità reversibile ed evitato che altri 30 milioni ne subissero una grave diminuzione, facendo così conocere i Lions nel mondo come «cavalieri della vista».

L'impegno dell'associazione lionistica viterbese si ribadisce in questi importanti gesti di solidarietà sociale che fanno sì che le attività dei Lions Club vengano riconosciute meritorie in tutto il mondo. L’associazione internazionale dei Lions Clubs, nata negli Usa nel 1917, è la più diffusa associazione di servizio del mondo; oltre un milione e trecentomila donne e uomini liberi di quasi 200 Paesi si riuniscono volontariamente in circa 45 mila Club e si dedicano al servizio dei meno fortunati nell’ambito delle proprie comunità ed ovunque nel mondo. Il motto identificativo, “We Serve” (“Noi serviamo”), rappresenta i valori e gli atti del Lionismo.

Nell'inaugurare la propria annata di presidenza, il professor Pierre Di Toro ha sottolineato il prezioso supporto di professionalità, competenza e impegno espresso da ogni singolo socio viterbese: da medici ad insegnanti, da professionisti a commercianti, da dirigenti e amministratori ad alti gradi militari, insieme ad altri in grado di operare fattivamente in diversi settori della vita sociale, civica e culturale della comunità locale, nazionale e globale.