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Viterbo - Mercoledì 30 giugno Daniele Luchetti di nuovo ospite alla Rocca Albornoz
Il Tuscia film fest celebra i vent'anni del Portaborse
Viterbo - 29 giugno 2010 - ore 15,30

- Dopo Porte aperte di Gianni Amelio nella serata di apertura, è tutto pronto per un altro appuntamento, al Tuscia Film Fest, con i venti anni di un grande film italiano: Il portaborse di Daniele Luchetti, interpretato da Silvio Orlando e Nanni Moretti.

Opera capace di segnare un’epoca e di anticiparne un’altra (quella di Tangentopoli), è uno dei pochi esempi di cinema d’impegno civile negli anni ‘90, in quanto frutto di un’indignazione etica prima ancora che politica. E soprattutto, è un film ancora drammaticamente attuale. Ne parleranno alla Rocca Albornoz di Viterbo, mercoledì 30 giugno alle 21,15, il regista Daniele Luchetti – di nuovo ospite al Tuscia Film Fest dopo l’incontro della sera precedente per il film La nostra vita – e gli sceneggiatori Franco Bernini e Angelo Pasquini, che furono gli autori del soggetto.

Condurrà l’incontro Italo Moscati, direttore artistico della manifestazione. L’ingresso è libero.

Alle spalle del film Il portaborse c’è uno scrupoloso lavoro di documentazione e di osservazione della realtà con una cura attenta nel disegno dei personaggi, senza indulgere in schematismi.

Le due figure centrali (il politico di successo Cesare Botero e il portaborse Luciano Sandulli) sono tratteggiate con attenzione dall’amaro pennello di Luchetti e gli attori ne escono benissimo: il Nanni Moretti, anche produttore del film, che interpreta il ministro con vigorosa iattanza e ripugnante doppiezza, e il Silvio Orlando al quale va il merito di reggere il ruolo di co-protagonista con apprezzabile espressività.

Il film di Luchetti è anche al centro di un importante progetto editoriale. Uscirà infatti in autunno, realizzato dal Tuscia Film Fest ed edito da Rubbettino, il libro Il portaborse. Vent’anni dopo a cura di Italo Moscati, ricco di testimonianze del regista, degli autori e dei protagonisti, oltre che di interventi e saggi di giornalisti e storici e foto di scena.

La serata sarà preceduta, alle 21, dalla proiezione del cortometraggio Il giocomatto per la regia di Daniele Ercolani, tratto da una delle tre storie selezionate dalla giuria della prima edizione del concorso Tuttainuncorto. Le donne che fanno impresa nella Tuscia si raccontano, promosso da Cna Impresa Donna della Provincia di Viterbo in collaborazione con Tuscia Film Fest.

In caso di maltempo la serata avrà luogo al Cinema Metropolitan in via del Pavone, a cento metri dalla Rocca Albornoz.
Per news, programma completo e tutte le informazioni sul TFF: www.tusciafilmfest.com .


Daniele Lucchetti
Figlio di uno scrittore e nipote di un noto pittore, Daniele Luchetti ha studiato lettere e storia dell’arte, frequentando la scuola di cinema Gaumont, dove ha partecipato alla realizzazione del film collettivo Juke Box (1985). Grande amico di Nanni Moretti (è attore per Bianca e aiuto regista per La messa è finita), esordisce con Domani accadrà (1988) vincendo il David di Donatello.

Il suo più grande successo è Il portaborse con protagonisti Moretti e Silvio Orlando, che vince il David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Altri film di successo sono La scuola (1995) e Mio fratello è figlio unico (2007) con Elio Germano e Riccardo Scamarcio.


Franco Bernini
Viterbese, è tra gli sceneggiatori di maggiore spicco del cosiddetto nuovo cinema italiano degli anni Ottanta. Ha lavorato a lungo con Carlo Mazzacurati (da Notte italiana a Il prete bello, da Un’altra vita a La lingua del santo), ma anche con Daniele Luchetti, Giulio Base, Gabriele Salvatores e Giuseppe Piccioni.

Come regista dirige due film televisivi e uno per il cinema, Le mani forti, vincitore della Grolla d’oro per la sceneggiatura a Saint Vincent. Tiene un corso di sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia.


Angelo Pasquini
Insieme a Franco Bernini e tra gli sceneggiatori più eclettici e più impegnati del cinema italiano. Prima di scrivere per il cinema, collabora alle riviste underground Zut e A/Traverso, con Radio Alice ed è tra i fondatori del settimanale satirico Il Male.

Dal 1992 al 1996 tiene seminari di sceneggiatura presso il CSC e corsi presso facoltà universitarie (Scuola Holden, DAMS di Torino). Scrive per Luchetti, Placido, Rubini, Salvatores. Esordisce alla regia con Santo Stefano, rievocazione del coraggioso tentativo di riformare le regole carcerarie da parte del direttore dell’omonimo istituto di pena, vanificato dalle istituzioni. Per la televisione è tra gli autori della serie di successo de Il commissario Montalbano.


Mercoledì 30 giugno alle 21,15. Ingresso libero
Il portaborse. Vent'anni dopo
di Daniele Luchetti (drammatico, Italia 1991)
con Silvio Orlando, Nanni Moretti, Giulio Brogi, Renato Carpentieri
Proiezione e incontro con Daniele Lucchetti, Franco Bernini, Angelo Pasquini
Conduce Italo Moscati


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