Infine, l’interrogazione punta a sapere nomi e fattispecie di tutti i consulenti esterni, con specifica della ragione dell’incarico, del provvedimento e del compenso relativo.

Tale interrogazione, portata all’attenzione del Presidente Meroi per voce del Consigliere Idv Giovanni Francola, mira (tra l’altro) ad avere un quadro finalmente chiaro ed esaustivo su come, perché e quando sia stata decisa l’erogazione di denaro pubblico verso soggetti esterni alla amministrazione provinciale.

Questo perché, in tempi di ristrettezze e sulla scia dei reciproci rimbrotti tra Pdl e Pd in quanto a mala gestione del bilancio della Tuscia viterbese, l’Italia dei Valori reputa fondamentale capire le responsabilità di un tale impoverimento delle casse provinciali. È giusto che i cittadini sappiano come viene gestito il denaro pubblico, per la massima trasparenza.

Per questo, l’Idv auspica che maggioranza ed opposizione trovino un percorso virtuoso di rigore e lotta allo spreco. Il punto di partenza non può che essere l’analisi del pregresso.

Solo attraverso una ottimizzazione della gestione pubblica sarà possibile garantire che ad impoverirsi non siano voci di spesa sostanziali, in relazione alle competenze della Provincia: ambiente, energia, opere stradali, formazione, turismo, politiche sociali. Dare, perciò, ai cittadini certezza che la Tuscia possa permettersi il privilegio di restare un’area civile del Paese.

Giuseppe Anelli
Coordinatore Idv Viterbo – Direttivo Provinciale