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Viterbo - La segreeteria provinciale Fials attacca il governo Berlusconi
La manovra è insostenibile
Viterbo - 29 giugno 2010 - ore 21,00

Riceviamo e pubblichiamo - L'Istat, ieri, ha certificato un aumento della pressione fiscale nel paese, ma Berlusconi rivendica come l'Italia sia stato l'unico Paese europeo a non aver aumentato le tasse e quindi a "non aver messo le mani nelle tasche dei cittadini".

Al nostro Presidente del Consiglio vorremmo dire: Possibile che non ti sei accorto che il decreto Legge 78/2010 rapina i dipendenti pubblici ed i Lavoratori in generale e continua a non togliere nulla a gente ricca come te?

Detto questo, lo invitiamo a rileggersi il provvedimento governativo per convincerlo che, questo decreto, ha generato una manovra insostenibile che scarica solo sulle spalle dei dipendenti pubblici, come gli stessi operatori del S.S.N., il peso gravoso di una “rapina di Stato” senza precedenti. In poche parole, al presidente Berlusconi & company, vorremmo chiedere che significato dare alla:

Gravissima perdita economica del blocco contrattuale per tre anni, quantificato in circa 3 mila euro per dipendente ed alla perdita di altre centinaia e centinaia di euro per tutte le altre restrizioni che subiranno i lavoratori nel triennio 2010/2012.

Che significato dare al blocco del “turn-over” e degli organici nelle corsie ospedaliere. Che significato dare alla posticipazione di 12 mesi sulla pensione di vecchiaia e di anzianità e sul “trattamento di fine rapporto” con una riduzione annua del 6,9%.

Queste ed altre nefandezze sono previste dal decreto 78/2010, ma il governo continua a spacciarle come azione del tutto ininfluente sulle condizioni dei lavoratori e delle loro famiglie.

Questo è il risultato della recente campagna strombazzata attraverso la “TV di Stato”; del pubblico impiego in questa legislatura se n'è detto “peste e corna”.

Il ministro della funzione pubblica Brunetta ha saputo, fino ad oggi, gettare solo fango su questa categoria, ma mai nessuno, né la stampa, né il governo, nè tantomeno alcuni sindacati, hanno mai speso una parola di disapprovazione contro le folli esternazioni del ministro.

In ultimo, facciamo un appello a tutti gli operatori della sanità per seguire attentamente l’evolversi dei fatti, affinché sostengano le azioni di lotta di quelle organizzazioni sindacali che si dimostreranno veramente stanche dei continui attacchi governativi verso i soggetti più deboli della società, compresi i lavoratori del pubblico impiego con retribuzioni medio-basse ormai ridotte ai minimi termini dalla scellerata politica praticata da ministri, padroni e padroncini del tutto al sicuro con i loro immensi patrimoni.

La segreteria provinciale Fials


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