La manifestazione si terrà presso il parco comunale Campo della Fiera, un luogo attrezzato all’ombra di querce secolari nei pressi del paese, ricreando l’aia contadina con il l’atmosfera della trebbiatura: la trebbia a fermo sull’aia, la carratura delle gregne, festeggiare il cento col suono della sirena e poi ballare, cantare e mangiare i cibi della trebbiatura, antipasto del macchinista, pasta co’ le rigaje, all’arrabiata, anatra arrosto, carne alla brace, dolci e tanto buon vino locale.

Una rievocazione di quei momenti importanti che la civiltà contadina ha lasciato e che oggi vogliono essere rappresentati proprio per rievocare quei riti e quelle tradizioni di quando gli uomini e le donne lavoravano, sudavano, cantavano nei campi da mattina a sera per garantirsi il raccolto dell’oro grano, sicura sussistenza dell’anno a venire.

Tutti erano impegnati in tale lavoro, perché il pane era semplice e fondamentale.

La festa della trebbiatura oggi dunque per riscoprire quei sapori tradizionali, contadini e genuini, attraverso momenti di allegria perché, seppur in condizioni più misere, anche allora facevano festa, mangiando, bevendo, cantando e ballando sull’aia.