Un momento del Tuscia opera festival

Ogni volta che a Viterbo si realizza qualcosa di buono, comunque ci deve essere qualcuno che si lamenta, magari delle procedure o dei tempi o di qualsiasi altra cosa per obiettare a prescindere.

Io credo che, come viterbesi, dovremmo essere contenti che sia stata individuata un'area nel pieno centro della città per ospitare una serie di spettacoli durante il periodo estivo.

Ma ancora di più dovremmo ringraziare chi renderà possibile tutto questo investendo in proprio, come leggo dall'articolo del maestro Vignati, perché penso che anche la persona più sprovveduta può rendersi conto che tutto questo non può certo essere realizzato con 80mila euro.

Parlare di bando di gara per la realizzazione di un programma di spettacoli culturali credo che sia improponibile.

Non stiamo parlando di un acquisto o di una normale fornitura dove si può aggiudicare a chi offre il maggior ribasso o il minor prezzo. Qui si deve badare soprattutto alla qualità. O se vogliamo essere più pignoli, al rapporto qualità-prezzo. Mi sembra che le passate edizioni di Tuscia Opera Festival non lascino alcun dubbio sulla qualità del programma presentato.

Tutti gli altri aspetti cosiddetti politici, informazione, coinvolgimento, ecc. fanno parte della dialettica appunto politica, nella quale ovviamente non voglio entrare, ma che sono certo ai viterbesi non interessa nulla.

Del resto la procedura usata dal sindaco Marini è tale e quale a quella, giustamente, usata dall'ex presidente della Provincia Mazzoli, e mi auguro continui a fare il presidente Meroi, affidando un contributo di 90mila euro ad una associazione per la realizzazione della Stagione Teatrale di Ferento a fronte di un programma di 270mila euro. Anche in questo caso mi sembra che la qualità del cartellone di Ferento degli ultimi anni giustifichi ampiamente la scelta fatta.

Per quanto riguarda, invece, l'incremento del flusso turistico cui accennava il maestro Vignati, andrei un po' più cauto

Non risultano masse di turisti che si sono riversati sulla città di Viterbo per assistere alla pur valida e meritevole manifestazione del Tuscia Opera Festival. Però bisogna tener presente che le manifestazioni turistiche non sono solamente quelle che riempiono gli alberghi di turisti che vengono appositamente per assistere allo spettacolo proposto.

Manifestazioni di quel genere si contano con una mano in Italia. Manifestazioni turistiche sono anche quelle offerte dal territorio ai turisti che sono già presenti nella Tuscia, per rendere il loro soggiorno più piacevole, in modo che poi parlino bene della loro visita nella Tuscia.

Il passaparola, si sa, è ancora il mezzo più efficace per farsi conoscere. Ed il Tuscia Opera Festival, con il resto degli spettacoli a Valle di Faul sicuramente sapranno svolgere perfettamente questa funzione.

Fernando Nobili