Un viaggio veloce, cioè che attraversa velocemente e superficialmente un territorio, non consente l'approfondimento che si può avere camminando. La lentezza dà la possibilità di avere un contatto profondo, vero, con un determinato territorio.

A un livello più sottile, camminando, qualcos'altro viene smosso: la nostra sensibilità, cioè la nostra capacità di percepire attraverso i nostri cinque (o più) sensi. Innanzitutto il tatto: tramite l'appoggio fermo e attento dei nostri piedi sulla terra, nella fatica del camminare, possiamo sentire l'energia che la terra ci rimanda, e sentirci sorretti.

Attraverso la vista, la luce, i colori della luce e il buio, ci inviano stimoli continui a fluire e a cambiare punto di vista. L'odore della terra e delle stagioni ci fa essere più vicini alla nostra parte animale. Ascoltare le foglie che cadono, lo scorrere di un torrente, il verso di un animale, imparare ad ascoltare il silenzio, o concentrarsi sul suono del nostro passaggio, sentire il nostro respiro sbloccato, tutto questo risveglia l'attenzione e l'abbandono.

In questo stato di massima recettività sensoriale, si potrà assistere, lungo il percorso prestabilito, ad eventi artistici (performances di teatro, danza e musica) che andranno a integrare ed arricchire l’escursione. Questa particolare escursione si potrà effettuare con partenza dal Museo naturalistico di Lubriano.

Alle 18 i partecipanti all’escursione incontreranno le guide al Museo, partenza 18,15 per il sentiero della valle dei Calanchi. Il percorso durerà circa un’ora, con rientro sempre a Lubriano. L’ideazione e i testi che verranno recitati sono di Gianni Abbate. Partecipano al progetto oltre a Gianni Abbate, Fabio Barili, Daria Giomma, Maria Malleier e Liben Massari. Costo 7 euro comprensivo della visita del Museo.
Prenotazioni e info: Teatro Null 0761 948963 - 347 1103270