Riceviamo e pubblichiamo
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| Un momento del Tuscia opera festival |
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- Un elogio al coraggio dell’amministrazione comunale di Viterbo che ha “osato” introdurre anche nella cultura lo spirito creativo, pianificatore, organizzatore e diretto al massimo risultato di un qualunque imprenditore nel confezionamento dell’offerta culturale di quest’anno.
Un’offerta di qualità, innanzitutto, incentrata su eventi di punta, a cui viene affidata però anche un’ambiziosa e precisa operazione promozionale della città, lanciata fin oltre i confini nazionali sulla spinta della grande notorietà conquistata anche oltreoceano dal Tuscia Opera Festival, evento organizzato dall’associazione Arte e Musica che curerà la realizzazione degli eventi in programma per l’estate viterbese: stagione lirica in piazza San Lorenzo e appuntamenti musicali, sportivi, artistici e teatrali a Valle Faul da giugno fino a settembre con artisti di fama internazionale.
I criteri innovativi con cui l’amministrazione comunale ha confezionato l’Estate Viterbese, bisogna dirlo, potrebbero fare della cultura oltre che un motore di crescita sociale anche un’importante voce della nostra economia locale.
L’amministrazione comunale, intanto, come generalmente avviene in qualunque altro settore di attività senza che per questo qualcuno si scandalizzi, ha fatto un investimento a medio e lungo termine nella cultura, affidando per cinque anni ad un’associazione, che nel campo vanta ottimi risultati e una fama consolidata, la realizzazione stabile e continuativa di un progetto preciso e intenzionalmente strutturato per produrre delle ricadute positive sul territorio.
L’investimento del Comune ha, a sua volta, incoraggiato ulteriori investimenti da parte di soggetti che, confidando sulla continuità dell’iniziativa, si sono riuniti in un consorzio assumendosi il rischio di realizzare una grandiosa e funzionale struttura nella Valle di Faul. Un’arena con tremila posti che sta rapidamente sorgendo in questi giorni nella valle intorno al palco che ha ospitato il Santo Padre definita con ragione dal Maestro Vignati “uno splendido regalo alla Città di Viterbo”.
Se poi qualcuno avesse dubbi sulla proficuità dell’investimento effettuato dal Comune è il caso che rifletta un attimo sui dati diffusi dallo stesso Tuscia Opera Festival la cui attività avrebbe riportato al territorio 10 euro per ogni euro speso.
La Forza dei Viterbesi
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