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Regione - Parroncini (Pd): "L’accorpamento delle Asl solo un trucco per tagliare"
"Sanità, a rischio anche la stabilizzazione dei precari"
Viterbo - 3 giugno 2010 - ore 16,30

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Giuseppe Parrocini
La stabilizzazione dei precari della sanità? “Seriamente a rischio”. La paventata chiusura del centro di diabetologia a Viterbo? “Un accanimento gratuito”.

L’accorpamento delle Asl in macroaree? “Un trucco per tagliare ancora posti letto nella Tuscia”. Il silenzio del centro destra? “Assordante. E questi sarebbero i vantaggi della filiera Governo-Regione-Provincia-Comune?”.

Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, commenta così il piano sulla sanità di Renata Polverini, che per quanto riguarda la provincia di Viterbo non si limita certo solo a chiudere gli ospedali di Montefiascone e Ronciglione.

Primo punto: la stabilizzazione dei precari del settore. “Nella Tuscia – dice Parroncini – sono circa 200. La precedente giunta aveva iniziato un percorso di stabilizzazione, bloccato negli ultimi mesi dall’arrivo del commissario Guzzanti, voluto dal Governo.

Con il piano Polverini credo che le speranze di portarlo a termine siano molto scarse. Dalla Polverini ci aspettiamo una parola chiara, dopo le promesse in campagna elettorale. In caso contrario, sarebbe uno schiaffo in faccia ai lavoratori dato proprio da chi come lei arriva dal sindacato”.

“Altra questione grave quanto antipatica è la possibile chiusura del centro di diabetologia nei locali della clinica Santa Teresa. Un servizio vantaggioso e necessario, per la cui realizzazione le sollecitazioni erano state forti. Ora il rischio che tutto sia vanificato mette in luce un accanimento tutt’altro che terapeutico contro la sanità viterbese.

Un accanimento evidente con la chiusura degli ospedali di Montefiascone e Ronciglione, i cui servizi soppressi, penso al day surgery o a geriatria, andranno a gravare ulteriormente su Belcolle. Prima erano invece un filtro e consentivano anche di risparmiare”.

C’è inoltre il discorso dell’accorpamento delle Asl in una macroarea che comprende Viterbo, Rieti e parte di Roma. “E’ solo un trucco – continua Parroncini – per penalizzare ulteriormente le province a vantaggio della Capitale. E’ chiaro che il rapporto tra posti letto e popolazione verrà fatto in base alla nuova macroarea: per mantenere alta la disponibilità a Roma verrà penalizzata ancora di più la provincia.

E in tutto questo, il silenzio del centro destra deve far riflettere: hanno invocato l’uniformità di governo, ora che ce l’hanno vediamo subito quali sono i risultati. Un provvedimento senza precedenti, grazie al quale avremo meno servizi e pagheremo di più per garantirli a chi, non trovandoli sul proprio territorio, se li andrà a cercare altrove”.


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