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Tribunale - Al via il processo per il giallo di Gradoli
Esposito e Ala Ceoban alla sbarra
di Stefania Moretti
Viterbo - 4 giugno 2010 - ore 2,45

Paolo Esposito
Ala Ceoban
Tatiana Ceoban
Elena Ceoban
- Parte il processo Gradoli.

Si apre questa mattina il processo a Paolo Esposito e Ala Ceoban, accusati di aver ucciso e occultato i cadaveri di Tatiana ed Elena.

La loro storia è ormai nota. Madre e figlia moldave di 36 e 13 anni sparirono da Gradoli il 30 maggio scorso. Da allora, più nessuna traccia delle due donne che, secondo l'accusa rappresentata dal pm Renzo Petroselli, sarebbero state uccise. Ma dove siano i loro corpi, nessuno lo sa.

La pesante accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere ricade sull'ex compagno di Tatiana e sulla sorella minore, entrambi in carcere dall'estate 2009 e legati da una relazione sentimentale che andava avanti da anni.

Sarebbe proprio questo il movente dell'omicidio. Secondo l'accusa, infatti, la scoperta della storia tra Paolo e Ala aveva logorato i rapporti sia tra le due sorelle che tra Tatiana e il suo convivente, creando, in famiglia, un clima di tensione permanente.

A complicare ulteriormente la situazione, i continui diverbi tra Paolo e Tatiana per l'affidamento della figlia di 6 anni, che entrambi avrebbero voluto ottenere.

Il grosso del processo si giocherà, probabilmente, sulle relazioni dei consulenti di parte, due eminenti periti provenienti dal Ris di Parma. Si tratta di Luciano Garofano (per la difesa di Ala) e di Giorgio Portera (per Esposito). Entrambi agli onori della cronaca per essersi occupati di casi tristemente celebri, come il delitto di Cogne, la strage di Capaci e l'omicidio di Elisa Claps.


Madre e figlia scomparse
Dossier Gradoli


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