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- Faccia a faccia Michta-De Vito.
E' stato fissato per martedì pomeriggio alle 15,30 il confronto tra i due arrestati per l'omicidio di Marcella Rizzello, Mariola Henryka Michta e Giorgio De Vito.
Il faccia a faccia si terrà di fronte al pm Renzo Petroselli, che ha seguito, finora, le indagini sul delitto, e alla presenza degli avvocati dei due, Elisa Fornaro e Alessandra Zena per De Vito e Ilaria Ceccarelli e Roberto Fava per la Michta.
Quello di martedì, per i due ex amanti, sarà il primo incontro, dopo l'arresto del 17 maggio. Un appuntamento che preoccupa non poco i legali degli accusati.
"La nostra assistita ha paura di De Vito - afferma l'avvocato Roberto Fava -. Si può dire che l'aspetto che è emerso più chiaramente, dalle dichiarazioni confuse della Michta, è la continua pressione cui era sottoposta la donna, vessata e intimorita dalle minacce del 35enne. Prevediamo un confronto duro e difficile, insomma... speriamo solo che la situazione non degeneri".
Dal carcere femminile di Civitavecchia, dov'è rinchiusa, la 30enne polacca continua a smentire la presenza di un terzo uomo sulla scena del delitto, negando, inoltre, qualsiasi questione relativa a un suo consumo di stupefacenti. E' quanto emerso da uno degli ultimi colloqui che la Michta ha avuto con i suoi legali, nel penitenziario.
All'avvocato Ceccarelli, la donna avrebbe spiegato che quello in casa di Marcella doveva essere un "semplice furto". Come uno dei tanti già messi a segno in precedenza da De Vito. Ma, purtroppo, quella mattina del 3 febbraio, la situazione sfuggì di mano al 35enne napoletano, che, come racconta la Michta, finì per accoltellare a morte Marcella, davanti alla sua bimba di pochi mesi.
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