La tradizionale Infiorata col passare del tempo si è arricchita, grazie all’impegno dei cittadini, alla paziente e silenziosa ricerca dei fiori ed alla loro ordinata selezione. I disegni stessi hanno acquisito maggiore elaborazione, raggiungendo notevole valore artistico.

Un tappeto di fiori di tre km accompagna ancora oggi la Processione nelle strade, nelle piazze e anche nei vicoli del Quartiere Medioevale.

I petali utilizzati sono molti e tipici della nostra vegetazione. Predomina in tutte le composizioni il giallo (ginestra), il bianco (acacia, garofani,crisantemina), il rosso (rose, papaveri) Il blu ( fiordalisi) il verde ( “fojone”) il viola ( veccia) ,ma anche ortensie, calendule,utilizzando per i particolari qualità più rare,come i fiori di cardo, del luppolo ,della rosa selvatica ecc. Una particolarità è l’uso dei semi di canapa,di lino,di miglio ,di orzo perlato, ecc. Gli abitanti di Bolsena, diversi giorni prima iniziano la raccolta dei fiori.

Dopo aver fissato il disegno di base su carta (bozzetto)e dopo averlo ingrandito,si passa alla realizzazione dei contorni generalmente con segatura tinta di nero (che ha sostituito negli anni le inflorescenze di castagno lasciate a macerare per qualche giorno in acqua e fondi di caffè).

I disegni ,le cui parti si riempiono a modo di mosaico con i petali e semi, generalmente rappresentano simboli, figure geometriche, immagini liberamente tratte da dipinti di artisti famosi.

Per mantenere umidi i petali dei fiori,si spruzza acqua sull’infiorata realizzata. Bolsena si veste di un tappeto di fiori “d.o.c”per accogliere il passaggio della Processione. Un tappeto che affascina e mostra le tradizioni più vere e sentite della Citta’.Tutti sono benvenuti per venerare la Sacra Pietra ed ammirare la maestria nell’infiorare la città.

Maestria che invitiamo a verificare domenica 6 giugno dalle prime ore dell’alba fino al tramonto. Qualche gruppo inizierà la sera del Sabato con una lunga notte di appassionante lavoro.