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Consiglio comunale - Nonostante il pareggio alla votazione
Costituzione di parte civile, mozione respinta
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 5 giugno 2010 - ore 18,00

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Il sindaco Giulio Marini
Vittoria mancata d'un soffio in consiglio comunale, per la minoranza.

Finisce nove a nove la votazione sulla mozione Pd e Sel per chiedere al sindaco Marini di porre in essere iniziative tra cui la costituzione in giudizio in tutte quelle inchieste che riguardano palazzo dei Priori.

Una mozione d'attualità, visto che il trenta giugno in tribunale sono stati chiamati 38 tra amministratori Cev e del Comune. E siccome in questa come in altre vicende, Palazzo dei Priori è parte lesa, Pd e Sel hanno invitato il primo cittadino a tutelare gli interessi pubblici.

Il voto ha stabilito diversamente.

La maggioranza si è divisa. Nel Pdl nove hanno votato contro. Dodici le astensioni, tra cui il sindaco, ma anche l'Udc. Mentre l'opposizione accusa: consiglieri direttamente interessati dai procedimenti in corso hanno votato contro o astenendosi.

Un (quasi) conflitto d'interessi. Solo il presidente del consiglio, Giancarlo Gabbianelli, è uscito dall'aula.

“L'imbarazzo nella maggioranza è evidente – spiega Enrico Mezzetti (Sel) – tra gli amministratori chiamati in causa ci sono persone tutt'ora in maggioranza. Marini non ha dato risposte, ha balbettato”.

Una situazione che si trascina dal tredici gennaio. “Ho presentato un'interrogazione e spesso sono tornato sull'argomento, semplicemente per chiedere cosa intendesse fare la maggioranza per tutelare gli interessi del Comune, ma la mia interrogazione è rimasta senza risposta.

Adesso la data del trenta giugno si avvicina e le risposte ancora non ci sono”. Una conclusione potrebbe essere che il Comune non intende costituirsi. “Ma ci dicessero almeno cosa intendono fare”.

Alvaro Ricci (Pd), rincara la dose. “Nella maggioranza – sottolinea il vice capogruppo Democratico – c'è chi ha votato contro un provvedimento in cui si chiede di tutelare gli interessi del Comune in tutte le sedi. Come si fa? E' grave. Come lo è il fatto che sull'argomento si siano espresse persone direttamente coinvolte”.


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