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Sport - Soddisfatto il maestro Valeri della Velta
Dimostrazione di karate, un successo
Viterbo - 7 giugno 2010 - ore 13,15

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Nella suggestiva cornice di piazza S. Lorenzo si è svolta la manifestazione conclusiva del progetto di collaborazione per l’anno 2009/2010 tra la scuola elementare A. Volta, primo circolo e la Asd Velta Karate del maestro Sergio Valeri.

La dimostrazione ha riscosso molto successo; la marea composta da centocinquanta bambini di bianco vestiti ha invaso ordinatamente la piazza sulle note di un solenne brano musicale, e all’unisono ha eseguito in un clima di profonda concentrazione e marzialità, i gesti tipici dell’antica arte della mano vuota.

Grande emozione e qualche commozione tra il pubblico di genitori, ignari di quanto era stato preparato dai propri figli.

“La manifestazione ha raccolto molto successo - ha dichiarato il maestro Valeri -, ma il vero successo è quello che sta dietro l’evento simbolico dello spettacolo, il vero successo è il lavoro che abbiamo svolto durante tutto l’anno all’interno della scuola Elementare Alessandro Volta del quartiere Pilastro.

Come voluto dal progetto il lavoro è andato sia oltre la classica attività sportiva-ricreativa (ossia le capacità motorie) sia oltre a quanto di educativo è connesso a qualsiasi comune attività sportiva (ovvero valori etici e socializzanti ).

Il karate è anche uno sport, e comunque possiede appieno i salutari principi comuni a ogni attività sportiva, ma il valore aggiunto è che il karate non è uno sport, e questo si scopre solo praticandolo e approfondendo tale aspetto, e purtroppo anche nel mondo del karate spesso ci si limita a coltivare solamente la parte sportiva ed i valori sportivi comuni.

Il lavoro dicevamo, è andato oltre; ad esempio, abbiamo lavorato molto sull’allenamento dell’attenzione profonda e sull’essenza della concentrazione tipica del karate, sull’ottimizzazione delle facoltà, sul significato funzionale del silenzio, sulla determinazione nel raggiungimento dell’obiettivo, abbiamo scritto e commentato il significato delle cinque regole del praticante di karate, e non sono mancati di certo anche momenti di divertimento e di allegria, con giochi e gare di disegno. Posso dire con estrema certezza, avendo iniziato la pratica del karate all’età di sei anni, che alcuni insegnamenti, alcuni principi rimangono solidi e utili per tutta la vita.

Il mio ringraziamento va alle cordiali e professionali insegnanti per la collaborazione e per essere state le promotrici dell’idea di un corso di karate all’interno della scuola. Un ringraziamento al dirigente del primo circolo Giuseppe Guastini per aver fin dall’inizio appoggiato e approvato il progetto, a tutti i genitori, che hanno partecipato con curiosità e approvazione e infine a tutti i bambini che hanno dimostrato tanta attenzione ed entusiasmo”.


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