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Viterbo - Mercoledì 9 giugno il convegno
"Vipere ed altri serpenti: ecologia e rapporti con l’uomo"
Viterbo - 7 giugno 2010 - ore 16,00

Riceviamo e pubblichiamo -
In occasione dell’Anno Internazionale per la Biodiversità l’associazione Obiettivo prevenzione salute onlus e l’Ambulatorio Veterinario Farnese, con il patrocinio della Riserva Naturale Selva del Lamone, hanno organizzato per mercoledì 9 giugno alle ore 18 presso la sede della Riserva Naturale in località Bottino (Farnese), l’incontro dal titolo “Vipere ed altri serpenti: ecologia e rapporti con l’uomo” per illustrare uno degli aspetti meno conosciuti ma fondamentali che caratterizza la vita animale di questo territorio.

Il territorio della Riserva Naturale Selva del Lamone, di elevato valore naturalistico e fondamentale per la biodiversità dell’intera Tuscia viterbese grazie alle sue caratteristiche ambientali e alla tutela rappresentata dall’area protetta, può vantare al suo interno numerose specie di fauna e flora, alcune delle quali di rilevante interesse conservazionistico a livello internazionale.

Nel solo territorio della Riserva sono tra l’altro presenti gran parte dei rettili dell’Italia centrale, tra i quali sette specie di serpenti del tutto innocue per l’uomo e la vipera comune (Vipera aspis), specie appartenente all’unico genere di Ofidi velenosi presenti in Italia.

Tutti i serpenti, tuttavia, vengono associati unicamente con la vipera comune che può in effetti rappresentare un serio pericolo in caso di morso, ma che ricopre comunque un importate ruolo all’interno della catena alimentare. È infatti un formidabile predatore di roditori, svolgendo un ruolo chiave da un punto di vista ecologico nella regolazione degli ecosistemi.

Durante l’incontro verranno inoltre illustrate altre specie quali, per esempio, il comune Biacco (Hierophis viridiflavus), le due specie di natrici (o bisce d’acqua) e il Cervone (Elaphe quatuorlineata), specie menzionata dalla legislazione comunitaria e nazionale tra quelle di maggiore interesse da un punto di vista conservazionistico.

Quest’ultimo, infatti, comunemente noto anche con il nome di “pasturavacche” è la specie che può raggiungere la maggiore dimensione nel contesto europeo, pur essendo del tutto innocuo per l’uomo. Noto è l’uso di esemplari di questa specie nella tradizionale festa di Cocullo (AQ).

In definitiva, l’incontro avrà lo scopo di illustrare uno degli aspetti fondamentali della biodiversità dell’area protetta quali il mondo dei serpenti, spesso poco conosciuti o addirittura vittima di miti e leggende diffusi presso tutte le classi di età e stato sociale, e per questo perseguitati.

L’incontro avrà come relatori l’erpetologo dott. Ernesto Filippi e il dott. Angelo Milioni.


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