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Centro diabetologico - Giuseppe Picchiarelli scrive una lettera aperta ai sindaci della Tuscia
Un semplice fax per dire no alla chiusura
Viterbo - 7 giugno 2010 - ore 19,00

Riceviamo e pubblichiamo -
Giuseppe Picchiarelli
Caro sindaco di uno qualsiasi dei 60 splendidi comuni della provincia di Viterbo,

il tuo mandato implica inevitabilmente il dare risposte concrete a una miriade di problemi, che spesso hanno a che fare con soluzioni di natura "tecnica", dalle buche ai parcheggi, dalle scuole ai rifiuti ma, soprattutto, in special modo in un momento difficile come quello attuale, il tuo mandato, l'essere sindaco appunto, deve avere a cuore i diritti dei cittadini da te amministrati.

Fra questi diritti, più di quello al lavoro, più di quello all'istruzione, più di ogni altro, vi è quello alla vita, quello a poter sognare un futuro.

Questo diritto, per 16mila cittadini nella nostra provincia, rischia di essere messo in discussione da scelte che non tengono in alcuna considerazione l'elementare diritto alla cura, persino prima che quello alla salute.

E così, di punto in bianco, dopo che la lotta condotta dall'associazione giovani diabetici della Tuscia aveva finalmente portato a un risultato storico, di cui va riconosciuto il giusto merito alla Asl, oggi si rischia di dover rinunciare a quel "diritto" così ambito e così desiderato per anni da essere sembrato persino un "regalo".

E così, di punto in bianco, 16mila persone rischiano di trovarsi senza casa, già , senza casa, avete capito bene. Perché per un diabetico i medici, gli infermieri, la struttura ospedaliera tutta presso cui a cadenze fisse gli stesso si rivolgono, diventano molto di più di un ospedale.

Assumono i tratti di una casa appunto, in cui essere accolti, curati, perché no anche coccolati, con un'attenzione particolare alla salute di oggi e, sopratutto, a quella di domani.

Ecco perché ho deciso di scrivere ai sindaci, perché credo che l'incontro chiesto alla governatrice Polverini non debba essere un incontro semplicemente istituzionale ma, al contrario, la spinta di un territorio, che, unito, si fa carico di un problema e dice no alle irrazionali e diseconomiche scelte che vorrebbero distruggere una conquista così importante per i diabetici e per le loro famiglie.

Ho deciso di scrivere a voi chiedendovi un gesto semplice ma forte, un fax in cui in poche righe ogni sindaco dimostri di essere a fianco di chi conduce questa battaglia.

0761307076 questo è il fax dell'associazione giovani diabetici che potrà così il 14 giugno, all'incontro con la Polverini, avere la forza della rappresentanza di tutta la Tuscia.

Giuseppe Picchiarelli


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