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Acquapendente - Domenica 13 giugno per le vie del centro storico
Al via la processione di Sant'Antonio
Viterbo - 8 giugno 2010 - ore 11,15

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Domenica 13 giugno, intorno alle 19,30, si terrà una processione lungo le vie del centro storico in occasione delle celebrazioni di Sant'Antonio da Padova.

Partendo da “I tuoi favori a noi elargiti saranno vivi nel ricordo, nei monumenti, nelle ricorrenze festive, nei cuori nostri e dei posteri”, gli aquesiani, guidati da don Enrico Castauro procederanno con ceri accesi, simbolo di invocazione e gratitudine, che ha inizio nel 1631, come citano testualmente le “Memorie storiche di Acquapendente” del Costantini e la stupenda ricerca bibliografica portata avanti da Padre Marcello Bisconti.

Quando la peste, dopo aver infierito su Mantova, Venezia e Modena, scendeva in Toscana, con imminente pericolo anche per Acquapendente che nel Consiglio Generale del 6 Luglio elesse a suo perpetuo patrono Sant'Antonio da Padova, che donò la grazia.

Un gesto ricambiato da Fra Giulio Leonardi di Acquapendente con una epigrafe in latino. Circa quattordici anni dopo (1645), lo stesso frate diede ispirazione al pittore Francesco Nasini per celebrare in splendidi affreschi nel presbiterio della chiesa di San Francesco, la glorificazione verso il Santo “Rifulgente di felicità per la sua bontà”.

Nel 1696 (proprio due giorni prima della Festa del Santo), la terrà tempo con grandi danni (come racconta sempre il Costantini) in Bagnoregio, Orvieto e Tuscania. Le preghiere dei fedeli, che in Chiesa celebravano la Novena in preparazione della Festa, salvarono Acquapendente.


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