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Erba incolta, cassonetti traboccanti di rifiuti, scritte oscene sui muri.
E' stato questo scenario di ordinario degrado a fare da cornice alla processione del Corpus Domini della Quercia, snodatasi, domenica, per le vie della frazione.
I residenti ce l'hanno messa tutta per ravvivare le strade del borgo con le loro splendide infiorate. Ma hanno dovuto fare i conti un panorama avvilente.
I disegni dei petali sulla strada poco hanno potuto contro i cumuli di immondizia ammonticchiati accanto a secchioni stracolmi, ai quali il Cev non fa visita da tempo.
Per non parlare dei muri imbrattati di vernice con imprecazioni varie (che hanno poco a che vedere con una processione...) e delle erbacce secolari che, almeno per l'occasione, qualcuno avrebbe potuto tagliare. Se non altro per non vanificare la buona volontà dei residenti.
Non è mai troppo tardi. Con un decespugliatore e un po' di olio di gomito si può ancora evitare che La Quercia diventi una pineta.
Magari intervenendo a breve... e possibilmente entro la prossima processione del Corpus Domini.
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