Il torneo di sputo del nòcciolo nasce negli anni ottanta in Michigan negli Stati Uniti, in una grande fattoria dedita alla frutticoltura. E’ lì che viene redatto il primo regolamento ufficiale che prevede, tra l’altro, un metodo di aggiustamento delle misure realizzate in base all’altezza del “lanciatore”.

L’atto di liberarsi del nòcciolo rappresenta un gesto che fa chiunque mangia ciliegie e pertanto come qualcosa di consueto per tutti. Con questa iniziativa Celleno vuole restituire la giusta centralità ai nòccioli, ingiustamente scartati dai consumatori di ciliegie.

Nei nòccioli, infatti, c’è l’intera storia passata e futura di una nuova pianta di ciliegio, dato che vi viene ospitato il suo patrimonio genetico. Inoltre, i nòccioli sono da tempo utilizzati per la produzione di cuscini “terapeutici”, che una volta riscaldati o raffreddati, hanno la peculiare capacità di restituire il calore (o il freddo) molto lentamente, proprietà che può tornare utile nel caso di traumi o dolori cervicali.

Insomma, il vero re della Festa dovrebbe essere il nòcciolo, senza il quale non avremmo né gli alberi, né la gustosa polpa che li circonda.

Il Torneo di Celleno, nel quale sono ammessi solo nòccioli di Ciliegie di Celleno, rappresenta dunque un “risarcimento” doveroso a questa fondamentale componente della nostra cerasicoltura.

L’edizione 2010 viene realizzata grazie al patrocinio di Biobox il servizio di consegne a domicilio di prodotti biologici che ha due ciliegie nel logo.
L’appuntamento è dunque per Domenica 13 giugno, a partire dalle ore 17, presso l’arena di lancio situata nei giardinetti di Celleno.