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Acquapendente - Al via lo studio, avviato dal Comune, per calcolare le tariffe in base alla raccolta dei rifiuti
Più differenzio, meno pago
Viterbo - 9 giugno 2010 - ore 12,45

- “Più differenzio, meno pago!”.

E’questo il motto prescelto dal Comune di Acquapendente per avviare uno studio dal quale valutare la possibilità di applicare un modello per il calcolo delle tariffe in base al concetto di differenziazione dei rifiuti.

Si tratterà di applicare delle piccole etichette ai contenitori della differenziata presenti a domicilio - sottolineano il sindaco Alberto Bambini e l’assessore all’Ambiente Claudio Speroni in una lettera aperta inviata a tutti i cittadini - con riportati dei codici a barre per il rilevamento dei dati di studio.

Il tutto solo utile solo all’elaborazione del modello e non ad altro perché poi verranno immediatamente distrutti”.

Con la lettera aperta l’amministrazione comunale coglie anche l’occasione per ricapitolare i risultati raggiunti in questi ultimi anno dal progetto differenziata.

“Da tre anni - sottolineano - il nostro Comune riceve il riconoscimento di Comune riciclone, occupando le prime posizioni nella classifica tra quelli del Centro Italia che si distinguono per una buona politica ambientale sul tema dei rifiuti.

Attualmente viaggiamo su una percentuale del sessanta per cento di raccolta differenziata, grazie all’impegno di tutta la cittadinanza che si è dimostrata ancora una volta all’altezza della situazione.

Nello stesso tempo, cosa per niente scontata, siamo riusciti mantenere le tariffe sotto la media nazionale. Importante anche la creazione di posti di lavoro in ambito locale che si occupano oggi di selezionare le varie tipologie da avviare alle filiere del riciclaggio e del recupero.

Da alcuni mesi abbiamo iniziato un nuovo progetto con la distribuzione di contenitori (giallo-carta, blu-vetro-plastica-metallo-tetrapak- e grigio-indifferenziato non riciclabile) che insieme a quello marrone (organico) ci hanno permesso di migliorare il decoro cittadino con un’esposizione dei rifiuti più consona ad un territorio che vuole rivolgersi al turismo”.


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