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Ronciglione - Organizzato nella sede della comunità montana
Lotta al cinipide, grande partecipazione all'incontro
Viterbo - 9 giugno 2010 - ore 15,30

- Un pubblico di addetti ai lavori, rappresentativo dell’intero mondo della castanicoltura, ha partecipato all’incontro sulla lotta al cinipide galligeno che si è svolto a Ronciglione nella sede della Comunità Montana dei Monti Cimini.

Alla presenza dei produttori, dei sindaci dei Comuni del comprensorio, di una rappresentanza della Provincia di Viterbo e dei presidenti delle associazioni di categoria (unico assente giustificato l’assessore regionale Francesco Battistoni per impegni personali), Bruno Paparatti dell'università della Tuscia e Alberto Alma dell’ateneo di Torino hanno illuminato e rassicurato i presenti sulla situazione che da alcuni anni minaccia i castagneti del Viterbese.

Particolarmente interessante, l’intervento di Alma, che ha chiarito i dubbi relativi al cinipide galligeno, ribadendo che la strada migliore, senza escludere le altre, rimane quella della lotta biologica a tale imenottero, la cui deposizione delle uova provoca gravi danni alle piante ospiti poiché al momento della fioritura in primavera l’albero darà vita, anziché alle foglie e ai frutti, a delle escrescenze tonde (galle) all’interno delle quali si sviluppa l’insetto. Quindi il sistema più sicuro continuerà a essere l’introduzione del torymus sinensis, l’antagonista naturale del cinipide galligeno, grazie al quale nel giro di alcuni anni si dovrebbe ristabilire l’equilibrio biologico e naturale nei castagneti.

Dall’incontro si è usciti, dunque, con ampie rassicurazioni basate su dati scientifici. Il cinipide non ucciderà le piante, non si verificherà una diminuzione dei frutti, ma ci sarà un naturale ripristino del ciclo biologico. “Esprimo grande soddisfazione per l’incontro che si è tenuto nella nostra sede – ha detto il presidente della Comunità Montana, Angelo Cappelli – e ringrazio per il loro importante contributo i professori Alma e Paparatti. E’ stata un’assemblea serena, in cui tutti i presenti hanno assistito con grande attenzione e partecipazione a interventi di elevato spessore scientifico”.

L’impegno della Comunità Montana dei Monti Cimini nella lotta al cinipide galligeno continuerà senza esitazioni. “Questo incontro è stato un appuntamento fondamentale per i nostri obiettivi – aggiunge il vicepresidente Pompilio Pizzi, che ha moderato il dibattito – in quanto si è trattato di veri e propri stati generali del castagno. La Comunità è sempre a disposizione per qualsiasi iniziativa volta alla tutela del territorio, purché sia costruttiva e non strumentale”.


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