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Tribunale - Questa mattina l'udienza
Ecomafie, riprende il processo Giro d'Italia
Viterbo - 15 luglio 2010 - ore 10,40

Il tribunale di Viterbo
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Riceviamo e pubblichiamo - Questa mattina riprende, presso la Procura di Viterbo, il grande processo contro le Ecomafie legato all’operazione giudiziaria “Giro d’Italia, ultima tappa Viterbo”, contro i 15 imputati rinviati a giudizio con l’accusa di traffico illecito di rifiuti nelle cave di Vetralla, Capranica e Castel S. Elia.

E Legambiente anche questa stavolta sarà presente con una propria rappresentanza, anche per ricordare la prematura e recente scomparsa di Ada Manganello, nostra avvocata della Legambiente Viterbo, da sempre attiva su questa battaglia.

Saranno presenti: Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio; Pieranna Falasca, coordinatrice provinciale di Legambiente Viterbo; Valentina Romoli, coordinatrice del Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lazio.

L’inchiesta “Giro d’Italia, ultima tappa Viterbo” è la più grande operazione di polizia giudiziaria che sia mai stata condotta nel Lazio, fondata sull’articolo 53 bis del decreto Ronchi, che ha avuto come fulcro delle attività d’indagine proprio due province del Lazio prima assolutamente “immacolate”: Viterbo e Rieti.

L’inchiesta si è conclusa nel maggio 2005 ed ha consentito di scoprire un traffico di 250mila tonnellate di rifiuti speciali, pericolosi e non, provenienti da mezza Italia e aventi come destinazione finale Viterbo, per un giro d’affari pari a 2,5 milioni di euro.

Legambiente


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