:::::
   
Logo TusciaWeb Tutto low cost
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|
Tutto viaggi


Vetralla - Codici - Attivo lo sportello per contrastare il fenomeno
Crisi e impoverimento, anticamere dell'usura
Viterbo - 10 maggio 2010 - ore 14,15

- L’impoverimento delle famiglie, la crisi economica, l’instabilità lavorativa sono un drammatico spaccato di realtà che non fa ben sperare nel futuro del nostro Paese.

Secondo fonti istituzionali, nella Provincia di  Viterbo, si è passati dalle 18 imprese del 2007 ad aver dichiarato fallimento alle 31 aziende nel giro di dodici mesi, con un incremento totale del 72,2%. Parallelamente a questo sempre più vite sono strozzate dall’usura. Secondo il recente rapporto del Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), il Lazio è ai primi posti delle Regioni d’Italia con il 9% dei casi, qui si concentra un terzo dei commercianti coinvolti nel fenomeno: 26mila per un giro d’affari di 2,3 milioni di euro.

Ma a vivere il dramma dell’usura sono anche famiglie monoreddito, lavoratori precari, studenti, casalinghe e pensionati – commenta Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici –. Nel corso degli anni, infatti  è mutato l’identikit di chi si rivolge agli usurai. Non solo imprese piccole o medie, commercianti e industriali, ma famiglie con figli a carico, studenti fuori sede, giovani precari, un esercito di nuovi poveri che ricorrono ai prestiti illegali, finendo nella spirale dello strozzinaggio, per riuscire ad arrivare a fine mese, pagare l’affitto o, semplicemente, la bolletta del telefono”.

“Così come è cambiata la tipologia della vittima, nel contempo è mutato anche il modus operandi dell’usuraio- continua il segretario nazionale del Codici -  oltre agli usurai appartenenti ai gruppi criminali “tradizionali”, si sta registrando il fenomeno del “fai da te”, senza alcun collegamento col grande bacino della criminalità organizzata. Il concetto di criminalità, è infatti, in continua trasformazione e soprattutto, evolve rapidamente e di pari passo con l’andamento delle economie locali.

Così, in periodi di forte crisi dei mercati e dell’occupazione, diventa facilmente redditizio per gente senza scrupoli, portare avanti attività legate all’usura. Non ci dobbiamo stupire, infatti se l’usuraio  è il vicino di casa sorridente, il barista cordiale o la bidella, come è accaduto a Roma, di una scuola di periferia”.

“Chi è vittima dell’usura non deve vergognarsi di denunciare – conclude Giacomelli – I cittadini lamentano in genere un scarsa attenzione delle Istituzioni nei confronti delle tematiche legate all’usura e al sovra indebitamento. La lentezza e la complessità burocratica legate all’attribuzione dei fondi antiusura, i comportamenti del sistema bancario relativamente all’accesso al credito, l’attuale Legge che fa acqua da tutte le parti,  non hanno fatto altro che accrescere la sfiducia dei cittadini vittime di usura nei confronti delle Istituzioni. Dato il contesto si è quindi reso necessario avviare un percorso di tutela del cittadino dal fenomeno dell’usura e del sovra indebitamento a Viterbo e provincia. Da un mese circa è attivo a Vetralla lo sportello “anti-usura” gestito dal Codici in collaborazione con il Comune. L’obiettivo di quest’iniziativa è dare un po’ di respiro e speranza ai cittadini vessati da precarie condizioni economiche proprio perché sovra indebitati o usurati”.

Gli operatori specializzati sono formati per fornire alle vittime del “pizzo”, agli usurati, ai sovra indebitati, a chi di loro non ha ancora denunciato, chiarimenti e supporto, in molti casi di tipo psicologico. Il denominatore che accomuna, infatti, le vittime, al di là della storia di vita unica per ognuno di essi, è il senso di isolamento e di abbandono percepito.

Lo sportello Anti-Usura di Vetralla è in piazza San Severo 10/11.

Gli operatori del Codici sono disponibili dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Sarà possibile contattare i responsabili del servizio inviando una e-mail a sportello.vetralla@codici.org oppure telefonando allo 0761460525.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi