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Massimo D'Alema
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- D'Alema nel mirino dell'ordine.
Dopo la lite in diretta tra l'ex premier e il vicedirettore del Giornale, Alessandro Sallusti, durante la puntata di martedì scorso di Ballarò, l'Ordine del giornalisti prende provvedimentinei suoi confronti.
Il Consiglio del Lazio ha, infatti, deciso di aprire un procedimento disciplinare per "le frasi offensive espresse durante la trasmissione del 4 maggio scorso".
Tra le espressioni incriminate: "Vada a farsi fottere" e "Lei è un bugiardo e un mascalzone. Pagato per fare il difensore d’ufficio del governo. Le daranno un premio, le manderanno qualche signorina...".
"Le signorine le usavano i suoi uomini in Puglia per corrompere", avrebbe risposto il giornalista. "No, le signorine andavano dal suo presidente del Consiglio e datore di lavoro", ha successivamente replicato D'Alema.
La procedura, discussa lo scorso 7 maggio, è stata aperta d'ufficio. Il presidente della fondazione Italianieuropei è iscritto all'Ordine dei giornalisti.
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