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Osvaldo Prosperi
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- Tanta gente e tanta commozione hanno accompagnato l'ultimo saluto a Osvaldo Prosperi, il ragazzo, appena 22enne, morto nel terribile schianto di sabato notte.
La domanda, straziante, che tutti si pongono è sempre la stessa: perché?
Perché un giovane pieno di vita e di passioni deve morire cosi?
"Una domanda alla quale chi non ha fede non sa rispondere - ha detto il parroco durante l'omelia -. Non è facile affrontare una perdita del genere, ma bisogna essere forti".
La chiesa di San Biagio era affollatissima ieri pomeriggio. Parenti, amici e semplici conoscenti hanno partecipato ai funerali per dirgli addio.
Il parroco lo ha descritto come un ragazzo sensibile dal carattere d'oro. Poi ha ricordato l'impegno sportivo nella squadra della parrocchia.
"Lo conoscevamo tutti - ha detto nell'omelia -. E' inutile dire che siamo tutti profondamente scossi dalla sua scomparsa. Io lo ricordo con grande affetto. Il calcio era la sua passione. Ci metteva l'anima. Sono sicuro, comunque, che tutta la cittadinanza saprà star vicino alla sua famiglia in un momento così tragico".
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