In una sostanziale indifferenza dell’opinione pubblica, della stampa e delle istituzioni locali e nazionali.

Eppure il carcere di Mammagialla rappresenta una importante realtà per Viterbo e la Tuscia con problematiche e criticità simili a quelle dell’intero sistema carcerario.

Il Partito Democratico ha affrontato il problema attraverso incontri con le parti interessate, una visita in delegazione al penitenziario e la recente realizzazione di un convegno nel quale i nostri parlamentari, Ugo Sposetti e Donatella Ferranti, e il segertario provinciale del Pd Angelo Allegrini, si sono confrontati con rappresentanti delle istituzioni, i sindacati, il Garante Regionale dei diritti dei detenutiMarroni, il direttore del carcere D’Andria e l’assessore ai Servizi sociali Sabatini.

Sovraffollamento, carenza di personale, fatiscenza delle strutture, scarsità di risorse, insufficienza dei servizi sanitari, insieme all’indifferenza delle istituzioni, rendono assai difficile la vita in carcere, sia per i detenuti che per il personale addetto.

La prima decisione del Governo non deve essere la costruzione di nuove carceri, da appaltare a discutibili imprenditori, come pare sia stato fatto, ma l’assunzione di personale (penitenziario e sanitario, educatori e psicologi) insieme allo stanziamento di adeguate risorse economiche per l’efficienza dei servizi e delle strutture.

L’Area giustizia del Pd e la segreteria provinciale si sentono vicini alle giuste rivendicazioni dei sindacati di polizia penitenziaria e, in tal senso, mettono a disposizione i propri parlamentari, nonché i consiglieri regionali, provinciali e comunali.

Inoltre per concretizzare l’impegno così assunto, l’Area Giustizia del Pd sta portando avanti il progetto della costituzione di un osservatorio permanente per seguire in maniera costante le problematiche del sistema carcerario generale e quelle di Mammagialla in particolare, con l’ausilio e la collaborazione di tutti gli operatori del settore, dei volontari e delle istituzioni.

Segreteria provinciale Pd