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Regione - Parroncini commentale promesse elettorali della neo presidente
Nucleare, la Polverini lascia o raddoppia?
Viterbo - 14 maggio 2010 - ore 12,15

Giuseppe Parroncini
- “Di fronte all’ipotesi di due centrali nucleare a Montalto di Castro la Polverini che fa: lascia o raddoppia?

Per il neo presidente vale di più il giuramento a Berlusconi in piazza San Giovanni o l’impegno con i cittadini?

Oltre naturalmente al ricorso della Regione Lazio alla Corte costituzionale contro il dl sviluppo del Governo”.

E’ quanto chiede il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, dopo che la prestigiosa agenzia Reuters ha lanciato la notizia in merito alle intenzioni dell’Enel sul sito in provincia di Viterbo.

“Secondo la Reuters – dice Parroncini - si vorrebbero istallare due reattori Epr, per un totale di 3.300 Mwe. Montalto di Castro diventerebbe così il polo maggiore in Italia di produzione di energia nucleare.

Due qui, una a Caorso, un’altra da definirsi: tutto come da copione. Saranno Enel e i francesi di Edf a chiudere l’operazione, e il numero uno di quest’ultima ha dato già l’okay. Sembrano esserci poche speranze, dunque”.

Il tema torna alla ribalta nel peggiore dei modi, per la Tuscia viterbese. “Da assessore regionale all’Energia – continua Parroncini – avevo avanzato ricorso perché consapevole dei rischi che avrebbe corso il nostro territorio e memore della disastrosa esperienza degli anni ’80 proprio a Montalto di Castro. Ma era tutto prevedibile da subito: basta solo aprire il cancello del cantiere e ricominciare a lavorare, come ho sempre sostenuto. Il sito ha tutte le caratteristiche adatte”.

Ora resta da capire come si muoverà il neo presidente della Regione Lazio. “Dopo una serie di equilibrismi politici – conclude Parroncini – l’ultima cosa che ha detto la Polverini è che era favorevole al nucleare, ma mai nel Lazio. Quando Berlusconi le sottoporrà il piano del Governo, farà valere il giuramento al presidente del consiglio in piazza San Giovanni o l’impegno solenne di fronte ai cittadini? La campagna elettorale fa fare cose anche ridicole per vincere, speriamo che stavolta prevalga la serietà, in modo che a vincere siano le ragioni di un intero territorio”.


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