:::::
   
Logo TusciaWeb Tutto low cost
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|
Tutto viaggi


Vetralla - Secondo Emanuele Trevi non è la soluzione migliore
"No alla vendita della farmacia"
Viterbo - 14 maggio 2010 - ore 15,30

Riceviamo e pubblichiamo - Vendere il 49% della farmacia comunale a dei privati per “fare cassa” rappresenta un elemento assolutamente negativo tanto per la comunità di Tre Croci quanto per l’intera popolazione vetrallese.

Ammettendo di essere rimasto quantomeno sorpreso nel momento in cui sono venuto a conoscenza del fatto che nel prossimo bilancio di previsione l’amministrazione prevede di cedere la Sanitas Vetralla pensando di ricavarne oltre ottocento mila euro, ho ritenuto opportuno confrontarmi con quante più persone possibili sull’utilità di questa scelta che, ad oggi, non sembra riscuotere grande popolarità ma anzi ha già fatto sollevare un coro di critica che sento di condividere.

Non pretendo di essere il detentore della verità assoluta, tutt’altro, ma da semplice cittadino sento il dovere di esprimere tutti i miei dubbi rispetto a una scelta che, come è già stato scritto da alcuni interventi a mezzo stampa che hanno preceduto il mio, evidenzia quantomeno una difficoltà di programmazione da parte dell’amministrazione comunale.

Perché fare questa scelta?E’ evidente che serve a “fare cassa”, ma possibile che non ci sia una strada alternativa?E poi soprattutto, quante possibilità ci sono di trovare dei privati che abbiano voglia di investire tale cifra?Qualora non dovesse andare in porto la cessione, non si rischia di ritrovarci nella fase di assestamento di bilancio in autunno con un punto interrogativo (danno), oltre ad aver dato un segnale di debolezza (beffa) ?

Spero, mai come questa volta, di essere in errore, mi piacerebbe essere smentito da risposte credibili. Amministrare un territorio significa programmare ma soprattutto valorizzarne le potenzialità e di certo a Vetralla non manca la materia prima.

La farmacia comunale rappresenta certamente un fattore economico ma non è valutabile esclusivamente per questo. Credo che vada tenuto conto dell’aspetto simbolico e soprattutto sociale che questa rappresenta sia per la comunità di Tre Croci sia per l’intera popolazione vetrallese.

Perché non pensare piuttosto a rilanciarla, pianificare interventi mirati a renderne più efficace la produttività economica, e parallelamente valutare la percorribilità di altre strade per reperire le risorse necessarie alle casse comunali?

Spero si sia trattato di un abbaglio, perché se questo è il metodo di programmare la crescita del nostro territorio non vorrei ci ritrovassimo di qui a qualche anno a vedere dei capitoli di bilancio destinati all’acquisto di qualche centinaio di … gratta e vinci, non si sa mai … la “Provvidenza”.

Emanuele Trevi
Cittadino vetrallese


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi